“Dalla relazione annuale del direttore generale dell’AIT, per l’anno 2013, GAIA è il terzo migliore Gestore in termini di costi inferiori, dunque emerge l’obiettivo della Società di contenere dove possibile i costi, e di amministrare con riguardo le strutture e i soldi che mettono i cittadini, per non incidere ulteriormente sulle bollette. E’ chiaro che finchè si fattureranno bollette di un certo peso – in relazione alla capacità di spesa di molte famiglie – la risposta non potrà essere percepita come soddisfacente da parte degli utenti. Le uniche azioni in aiuto alle famiglie che può adottare il Gestore, è mettere a disposizione dei cittadini tutte le misure che consentano di “alleggerire” la propria spesa. Per questo GAIA, da diverso tempo ormai, ha adottato le Agevolazioni per Famiglie numerose, accessibili a tutti i nuclei familiari con più di 3 componenti, e le Agevolazioni ISEE in base al reddito. Queste due agevolazioni sono cumulabili e consentono di risparmiare oltre il 50% della bolletta, e, grazie anche a una più intensa attività di comunicazione, le richieste sono cresciute in maniera esponenziale negli ultimi 2 anni. Inoltre, l’Assemblea dei Sindaci soci, già da maggio scorso, ha portato da 80mila a 600mila euro (+650%) il Fondo Utenze Disagiate, un fondo a cui attingere per il pagamento delle bollette dell’acqua a favore delle famiglie che versano in condizioni socio/economiche sfavorevoli, la cui situazione deve essere segnalata all’azienda dai Servizi Sociali territorialmente competenti.”
Cercando di ricostruire le situazioni degli utenti che hanno mostrato la propria bolletta alla telecamera (con qualche difficoltà perchè alcuni si sono presentati solo con il nome) emerge che 3 utenti (l’utente con la bolletta di 1.630 euro, l’utente con 351 euro, e l’utente con la bolletta da 437 euro) nel 2014 non hanno ripresentato la domanda per agevolazioni ISEE, pur probabilmente avendone diritto, visto che l’agevolazione era attiva nell’anno precedente, rinunciando forse inconsapevolmente a uno sconto a cui si aveva diritto.
I consumi di tutti gli utenti sono stati archiviati tramite fotolettura del contatore, pertanto non ci sono inesattezze nel calcolo degli importi.
In generale gran parte degli utenti intervenuti hanno delle fatture insolute e nelle attuali bollette sono addebitate le spese amministrative legate alle attività di recupero crediti, cosi come previsto dal Regolamento sul Servizio idrico integrato, approvato da AIT.