Ecco perchè le Apt non funzionano
In studio con me, altre cinque persone:
l’Assessore al Turismo della Provincia di Massa Carrara Vatteroni, l’ex Direttore dell’Apt di Massa Carrara Tarantino, il Presidente degli Albergatori della Confcommercio Lalli (o Lolli, chiedo scusa per non aver capito bene il suo nome), il Presidente dei Balneari Aliboni e il Consigliere di opposizione in Provincia Micheloni.
Sin dalle prime battute ho capito che parlare di marketing e di problemi seri del territorio sarebbe stato molto difficile, dato che i politici presenti non facevano altro che rimpallarsi accuse su accuse.
Insomma: parlavano il politichese.
Ad un certo punto parla Tarantino e spiega che la Regione Toscana, nel 2010, ha trasferito poco più di 900 mila euro all’Azienda di Promozione Turistica di Massa Carrara, ma in promozione sono stati spesi solamente poco più di 100 mila euro.
Si hai letto benissimo: solo 100 mila euro su 900 mila!
E gli altri soldi, chiede la brava Manuela?
Tarantino spiega che ben 413 mila euro sono serviti per pagare i costi del personale, mentre i restanti 506 mila sono stati ripartiti in promozione pubblicitaria della Provincia di Massa Carrara, in accoglienza turistica sul territorio, nella gestione dei punti informazione per i turisti nella provincia e, dulcis in fundo, nei costi di gestione della stessa struttura dell’Apt.
Ribadisce, insomma, che di promozione vera e propria del prodotto turistico di Massa Carrara sono stati spesi solamente 100 mila euro.
Adesso capisco perché le Apt non funzionano!
Come possono promuovere il territorio locale se spendono il 46% dei fondi che ricevono per pagare il personale e solo poco più del 10% per fare azioni attive di promozione pubblicitaria?
Se tutte le Apt della Toscana e d’Italia funzionano in questo modo, ecco perché non funzionano.
Tra vari battibecchi, la trasmissione prosegue ed io cerco (con fatica), di parlare dei problemi reali del territorio, evidenziando, a mio avviso, 4 macro aree di criticità:
1. mancanza assoluta d’intentità del territorio (porto alcuni esempi reali e specifico che senza un’identità è inutile spendere soldi in promozione);
2. mancanza d’infrastrutture turistiche e degrado totale (sottolineo che è inutile spendere soldi in pubblicità, quando non ci sono alberghi per ricevere i flussi turistici, le strade sono piene di buche, i collegamenti pubblici sono da medioevo e peggio ancora, le città sono sporche);
3. scarsa valorizzazione dei prodotti tipici locali (evidenzio che Massa Carrara ha un’infinità di prodotti tipici che potrebbero essere valorizzati molto meglio e che potrebbero fare maggior sinergia con il turismo);
4. scarsa capacità di accoglienza turistica (infine, mi sarò attirato anche le antipatie di tutte le categorie commerciali e turistiche della zona, ma ho affermato che a Massa Carrara non esiste la cultura del turismo, la cultura dell’accoglienza in generale).
Insomma, a mio avviso, anche se Tarantino avesse avuto a disposizione 1 milione di euro anziché 100 mila da spendere in promozione, non avrebbe risolto il problema turistico, perché non è possibile fare del buon marketing, senza aver prima risolto queste 4 aree di criticità.
Il bello è che sia i presenti in trasmissione, sia il pubblico che è intervenuto da casa con le telefonate erano concordi con le mie affermazioni.
Ma Tu pensi che i politici presenti abbiano realmente ascoltato in maniera attiva le mie parole? Sono convinto di no!
Erano troppo impegnati a tessere le lodi di quello che avevano fatto (l’Assessore al Turismo) o criticare tutte le cose fatte (il Consigliere di Opposizione).
L’unico che mi ha dato l’impressione di essere uomo del fare è stato Aliboni, il Presidente dei balneari, che qualche iniziativa interessante l’ha raccontata, anche se ha usato la tv per fare qualche spot di troppo a favore della categoria (ma anche questo è sinonimo d’intelligenza).
Insomma, ho provato a far capire a questi Signori che il marketing è una cosa seria (e dovrebbe essere approcciato da professionisti) e che il turismo è già il volano dell’economia in Italia e potrebbe diventarlo anche per Massa Carrara, se…
e specifico se, tutte le “anime” turistiche della provincia trovassero una convergenza e, soprattutto, facessero sinergia tra di loro.
Invece, mi dispiace dirlo, dato che sono di Carrara: ognuno lavora per sé e contro tutti gli altri.
A Manuela D’Angelo, un plauso per aver condotto in maniera simpatica la trasmissione e, soprattutto, per aver provato ad affrontare, seriamente, un argomento così importante e vitale come il turismo.
Se hai seguito la trasmissione, lasciami il Tuo commento.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
“Il Coach delle Donne”
ps
ex consulente di marketing turistico e dei servizi
Complimenti sig. Fornei per le tematiche sviluppate ed esposte. Se nei “posti che contano” ci fosse gente capace ed intraprendente come lei forse le cose sarebbero molto diverse nella nostra provincia…
Anche noi, come movimento giovanile, abbiamo recentemente trattato il problema, e molti suoi spunti ci sono stati molto utili.
Un saluto!
Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere riceverli.
Ad ogni modo, ho solamente esposto cose che anche un giovane studente dell’Alberghiero di Marina di Massa conosce, basterebbe avere un pò più senso pratico e sono convinto che il turismo potrebbe diventare, anche per la nostra Provincia, un vero e proprio volano per l’economia.
Lieto di esservi stato utile con alcuni spunti e Vi invito a fare politica al “servizio della gente e per il territorio”, lasciando da parte ideologie partitiche e politiche.
Non limitatevi mai a dire solo quello che non funziona, a criticare l’operato degli altri, ma siate concreti, siate propositivi. Date sempre soluzioni alternative.
Un saluto