NON HA PAGATO TASSE NE’ IVA PER UN TOTALE DI 7 MILIONI EURO. LA FRODE FISCALE DI UN’AZIENDA DEL TERRITORIO E’ STATA SCOPERTA DALLA GUARDIA DI FINANZA CHE HA DENUNCIATO DUE PERSONE E SEQUESTRATO BENI PER OLTRE 300 MILA EURO. SIGILLI A VILLE, AUTO, CONTI CORRENTI E TERRENI.
Sei milioni di euro mai dichiarati al Fisco, oltre ad un milione di Iva, due denunce ed una serie di beni sequestrati per un valore catastale di 300 mila euro. E’ il bilancio di alcune verifiche iniziate dalla guardia di finanza di Massa Carrara nel 2008, nei confronti di una ditta del territorio che svolge “lavori di movimento terra, recupero rottami, demolizioni di impianti industriali e commercio di veicoli”. Circa 6 milioni di euro sono stati sottratti negli anni non pagando le imposte sui redditi; a questi si aggiunge oltre 1 milione di euro per quanto riguarda l’IVA. I due titolari sono stati denunciati per la mancata presentazione di dichiarazione fiscale alla Procura della Repubblica di Massa, che ha disposto il sequestro di beni pari all’entità dell’evasione constatata per il biennio 2008 – 2009. E la lista è lunga: si parla di due ville e un capannone industriale, due terreni, un complesso aziendale, quattro conti correnti bancari e 22 automezzi tra i quali Porsche e Mercedes. Come detto il valore catastale dei beni raggiunge i 300 mila euro, ma la cifra sarebbe molto più elevata tenendo conto del loro reale valore di mercato. Le indagini si sono svolte anche tramite l’esame dei conti correnti bancari e con controlli incrociati presso i clienti e fornitori; le fiamme gialle apuane hanno, quindi, scoperto come operava realmente l’azienda di fatto costituita, ma che svolgeva tutta una serie di operazioni “in nero”.