ore:  12:57 | Vento, codice giallo in Toscana fino a domani 26 febbraio

ore:  13:23 | Codice giallo per ghiaccio e neve fino a martedì 11 gennaio

ore:  16:34 | Allerta meteo, lunedì 10 gennaio codice giallo per neve e vento

ore:  13:45 | AGGIORNAMENTO – allerta Gialla per Rischio idrogeologico idraulico reticolo minore e temporali forti, attualmente in corso fino alle ore 22:00 di Mercoledì 05 Gennaio 2022.

ore:  12:48 | Allerta Gialla per Rischio idrogeologico idraulico reticolo minore e temporali forti, a partire dalle ore 10:00 fino alle ore 18:00 di Mercoledì 05 Gennaio 2022.

lunedì, 13 dicembre, 2010

https://www.antenna3.tv/2010/12/13/porto-turistico-legambiente-torna-ad-occuparsi-del-porto-turistico-e-lo-fa-con-un-documento-in-cui-si-sottolinea-e-motiva-la-contrarieta-a-realizzare-l%e2%80%99infrastruttura-nell%e2%80%99area-indica/

Mediavideo Antenna3

Porto turistico. Legambiente torna ad occuparsi del porto turistico e lo fa con un documento in cui si sottolinea e motiva la contrarietà a realizzare l’infrastruttura nell’area indicata dalle amministrazioni.

di  Redazione web

Legambiente è contraria a tutti i progetti presentati per il porto turistico ad eccezione di quello denominato Punta Verde sul quale –precisano- devono ancora svolgere degli studi per capirne l’impatto. Il documento firmato dal coordinamento Toscano e dai circoli di Carrara, Massa Montignoso, Versilia e Lunigiana affronta a tutto tondo il problema evidenziando 6 punti per cui i progetti presentati nell’area tra la foce del Carrione ed il Lavello non sono compatibili con il territorio in questione. Innanzitutto Legambiente indica il rischio idrogeologico e idraulico alla base della contrarietà a<i progetti perché metterebbero a serio rischio alluvionale il territorio in articolazione nelle zone di Nazzano, Avenza, Marina di Carrara, Carrara Est e la località Partaccia per il comune di Massa. Ancora una volta, poi, si sottolinea il problema dell’erosione costiera innescata dalla costruzione negli anni ’30 dell’attuale porto e che verrebbe accentuati con nuove strutture. Struttura che inevitabilmente richiederebbe di cementificare una vasta area di costa ed è questo un altro motivo per cui gli ambientalisti si dicono contrarti. Legambiente non trascura neppure l’impatto che il porto turistico potrebbe avere per la viabilità a causa delle arterie che non potrebbero sopportare un incremento del traffico e infine sulle attività balneari sia per quelle insediate nella zona sia per il potenziale decadimento della qualità delle acque. Infine il documento sottolinea la sottrazione di aree ai cittadini ancora considerate ultimo affaccio al mare libero da edificazioni.

ore: 19:30 | 

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