È un giorno triste per la città di Massa, oggi si sono svolti i funerali cittadini di Nara Ricci e del piccolo Mattia, madre e figlio morti abbracciati sotto la frana di Lavacchio il 31 ottobre scorso. Un lunghissimo applauso ha salutato le due bare che sono state accompagnate dall’obitorio Massa fino al Duomo da un corteo formato da tanti cittadini, tanti parenti, tanti volontari della protezione civile, i mezzi dei vigili del fuoco. E poi Antonio Guadagnucci, marito e padre, e Michela 15 anni, figlia e sorella delle due vittime del maltempo. c’erano oltre 2500 persone fuori dal Duomo di Massa, c’era anche chi non conosceva nè nara nè mattia ma voleva esserci per poter dire. Siamo con voi. Stretti attorno a voi. C’erano tutte le autorità civili e militari dell’intero territorio, elencarle non servirebbe, ne dimenticheremmo certamente qualcuna. Erano tutti lì, non mancava nessuno. la gente ha pianto quando dal carro funebre è uscita la bara del piccolo Mattia, bianca, piccolissima, con su una corona di fiori firmata dalla sorella Michela. Attorno a lei c’erano tante compagne di classe e sulle scale del Duomo tanti colleghi di lavoro della giovane maestra. All’arrivo delle bare in chiesa il Prefetto Giuseppe Merendino ha abbracciato a lungo Antonio e Michela. Sembra si conoscessero da sempre. E’ il Vescovo Mons Giovanni Santucci a celebrare la Santa Messa in ricordo di queste due vittime
e nell’omelia ha parlato dell’importanza della famiglia, di quanto siamo strattonati dalla fretta e ce ne dimentichiamo, di quante cose diamo per scontate. “ricordatevi- ha detto Santucci- di quanto di bello vi hanno dato nara e mattia perchè il ricordo sia presenza” e poi arrivederci in paradiso.