“L’atteggiamento dell’assessore Bernardi, di Rifondazione Comunista è tanto atipico da non imbarazzare nemmeno l’estrema destra”, questo sostiene il consigliere Vinchesi dell’Api, affermando di sentirsi offeso e mortificato dalla risposta ricevuta dall’assessore sulla stampa. Sabato scorso infatti, ricordiamolo, Bernardi, rispondendo alle accuse indirizzategli da Castro, legale dei due anziani coniugi sotto sfratto nelle case popolari di Caina, si era rivolto direttamente al Commendator Vinchesi accusandolo di voler, difendendo la coppia, tutelare meramente un iscritto alla sua Associazione, trascurando così di garantire tutti quei cittadini di Carrara che legittimamente sono in lista di attesa per un alloggio. Non fermandosi qui, l’Assessore si era spinto fino ad accusare lo stesso legale di aver tentato di raccomandare i coniugi. Per queste ragioni e per affermazioni che ritiene lesive della propria immagine Vinchesi invita l’assessore ad un incontro pubblico “in cui”, afferma, “entrambi saremo liberi di sostenere le nostre ragioni e poi sarà la cittadinanza a giudicare”. Pretende una verifica Vinchesi e per questo chiede un medesimo incontro successivo, al segretario comunale ad alla direzione di Rifondazione Comunista, nonché in ultimo, uno con la Giunta riunita alla presenza del sindaco Zubbani. “L’assessore Bernardi”, aggiunge il consigliere, “mi ha riservato un trattamento non in linea con i rapporti che si dovrebbero tenere con un membro della stessa coalizione politica di centro-sinistra”. Per Vinchesi inoltre, infangando il suo nome l’assessore tenderebbe a voler spostare il nocciolo della questione che risiederebbe nelle gravi problematiche che attanaglierebbero i servizi sociali cittadini. “Voglio un incontro in quanto non ho alcun timore”, conclude, “e ciò per due ragioni di fondo: non ho raccomandato nessuno e mi trovo quindi nella piena legalità, in secondo luogo, sono io e purtroppo non l’assessore a rispondere ai principi di solidarietà umana doverosi in simili casi”.