Si parlerà dei “diritti negati” alla terza edizione del festival Sottosopra da giovedì 22 al 24 aprile; una tre giorni intensa promossa dalla Provincia di Massa-Carrara per affrontare il tema dell’immigrazione, sotto più punti di vista. La scelta, condivisa dall’Assessore alla Cooperazione Internazionale Raffaele Parrini con gli enti, le associazioni e le scuole che aderiscono al “Forum provinciale della cooperazione internazionale, della pace e della solidarietà”, è stata quella di contribuire a far conoscere le motivazioni che spingono a lasciare i propri luoghi di origine. Ma il festival offre anche l’opportunità di indagare le ragioni per cui si ha oggi così paura del diverso, di ciò che non si conosce. E proprio i diritti negati sono un tema su cui riflettere tutti insieme, per poter arrivare un giorno ad una soluzione concreta, insegnando la convivenza tra diversi proprio ai più giovani. Sono state coinvolte 150 classi del territorio, oltre 3500 ragazzi, per 4 mesi, attraverso una serie di laboratori visibili nell’evento inaugurale di Sottosopra, la festa “integriamoci”, giovedì 22 alla Colonia Comasca ai Ronchi di Massa. Alle 14.30 il tema sarà approfondito nel convegno “La scuola e il territorio”, al castello di Terrarossa. Iniziativa sui rifugiati ambientali, venerdì 23 alle 10.30 al Meucci, con l’incontro “in che clima si migra”, mentre alle 17 sarà inaugurata la mostra fotografica “Oltre la patria” di Giovanna Del Sarto a palazzo Ducale dove alle 18 si terrà l’incontro tra Marco Rovelli e Gian Antonio Stella, autore de “L’eterna lotta contro l’altro” che porterà in scena, sempre venerdì, alle 21.15 al teatro degli Animosi. Sabato 24 alle 10.30 al teatro La Rosa di Pontremoli si terrà invece “Servi”, spettacolo di Marco Rovelli. Chiude il festival un incontro a palazzo ducale con una giovane nigeriana, autrice del libro “La ragazza di Benin city” impegnata nella lotta contro la tratta delle donne.