“Il Governo tergiversa e assistiamo ad un rimpallo di responsabilità fra i diversi ministeri che è ormai inaccettabile”, questa la reazione dei sindacati al termine del tavolo romano che, ancora una volta, si è chiuso con un nulla di fatto: nessuna commessa pubblica, e nemmeno per Fincantieri. Per Castelli della Fiom non ci sarebbe nulla di nuovo ed il Governo si starebbe comportando come ormai di consueto, mentre in ballo ci sarebbero operai che rischiano la cassa integrazione.  Anche Battistini per la Fim concorda nel giudicare del tutto insufficiente l’impegno statale in un settore, come quello della cantieristica, che dovrebbe esser considerato strategico a livello nazionale, al contrario invece non si sarebbero nemmeno rispettati i tempi di esecuzione della variazione di bilancio per avviare le gare di assegnazione. Fermo restando la necessità di tenere aperto il tavolo permanente presso il Ministero dello Sviluppo Economico quindi, quello che le tre sigle sindacali unitariamente chiedono ufficialmente è un incontro a Palazzo Chigi. Solo allora sarà possibile discutere seriamente, allargando il tavolo a tutti i Ministeri interessati, oltre a quello dei trasporti, anche quello dell’Economia e quello della Difesa. Dal canto suo, l’amministratore delegato Mor puntualizza come, per quanto reputi questi incontri sempre positivi, non abbia mai pensato che potessero essere risolutivi se non nel lungo periodo: “Teniamoci stretto il tavolo della cantieristica”, afferma, “utilissimo per mettere a confronto una gran quantità di soggetti, dalle imprese, ai sindacati, al Governo stesso, ma non illudiamoci che possa risolvere istantaneamente i problemi che attanagliano il settore”. Circa la volontà dei sindacati di chiedere un incontro a Palazzo Chigi, Mor considera la possibilità di elevare  il dibattito  ad un livello ancora più alto ugualmente vantaggiosa: “Certamente riuscire a dialogare congiuntamente con tutti i Ministeri è altrettanto positivo”, commenta, “in quanto circostanze simili aiutano ad affinare la conoscenza comune su problematiche diverse”. E intanto il prossimo tavolo presso il Ministero dello Sviluppo economico è previsto per fine mese.