carabinieri della Spezia, spacciandosi per elettricisti, sono riusciti ad inchiodare una banda di extracomunitari dedita allo spaccio di stupefacenti. La centrale era in un appartamento del quartiere del Termo. Monitorando i viaggi dei tossicodipendenti, i militari hanno delineato una mappa delle bande di spacciatori extracomunitari nella periferia orientale spezzina. In particolare, hanno definito le nuove vie dell’eroina, tornata prepotentemente sul mercato spezzino dopo anni in cui era stata soppiantata dalle droghe cosiddette `leggere´ e dalla cocaina. Travestiti da operai dell’Enel, i militari hanno osservato e preso nota. Seguendo poi i clienti sono arrivati alla stazione ferroviaria di Vezzano Ligure: lì hanno bloccato due spacciatori, un tunisino di 25 anni e un marocchino di 27, che ha cercato di scappare, a spintoni, e dovrà rispondere anche di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’irruzione nella casa dalla quale i due erano stati visti uscire, ha confermato il giro. I militari hanno trovato un altro tunisino, di 46 anni, che stava confezionando la merce. Aveva 80 grammi di eroina, 90 grammi di sostanza da taglio, bilancini e materiale utile al confezionamento di dosi nonchè 2.200 euro in banconote di piccolo taglio provento di spaccio.