Escono abbastanza tranquilli e soddisfatti i dipendenti della Solvay Bario e Derivati dall’incontro con i vertici aziendali, il primo dopo lo sciopero di sabato scorso. Gli operai non avevano nessun intenzione di iniziare una guerra con la società, ma chiedevano rassicurazioni in merito alle norme di sicurezza e ad un reintegro di personale. La Bario infatti in un anno ha perso una decina di lavoratori andati in pensione, fino ad oggi mai reintegrati; sono quindi aumentati i carichi di lavoro per gli altri dipendenti che, ovviamente si sono visti aumentare il lavoro ma non lo stipendio, anzi, diminuito per i tre mesi di cassa integrazione in un anno. Di nuovi dipendenti però, se ne chiedono urgentemente solo due. C’è poi la questione sicurezza: macchinari da aggiornare, norme da rispettare, insomma evitare il rischio di qualche brutto incidente. Ed oggi la trattativa è stata intavolata in un incontro durato un paio d’ore circa. La delegazione degli operai Bario ha fatto le richieste, la società di via Oliveti ne ha preso atto e dovrà valutarle, ma sembrerebbe propensa ad accettarle. Intanto i lavoratori tornano al proprio posto in attesa di altre riunioni nei prossimi giorni quando la dirigenza farà sapere se e in che modi potrà accontentare i suoi operai.