Hanno costruito 100 crocifissi con il compensato e poi li hanno affissi in tutte le aule delle scuole superiori che ne erano sprovviste: l’iniziativa è stata dei giovani di Lotta Studentesca che ieri mattina hanno incaricato i propri militanti e simpatizzanti, studenti degli istituti superiori della città, di controllare le aule senza crocifisso e di provvedere. Così alle 8,30 è scattato il piccolo blitz durato per tutto il resto della mattinata: le classi che non possedevano un crocifisso se lo sono ritrovato improvvisamente appeso al muro, assieme ad un volantino, firmato Lotta Studentesca, che recita: “Giù le mani dal crocifisso, riportiamolo nelle nostre aule; difendiamo le nostre radici”. Una manifestazione, al quanto originale, per ribadire il secco “no” del gruppo giovanile di destra alla sentenza del Tribunale europeo che decreta l’abolizione del crocifisso nei luoghi pubblici e per riaffermare le radici cristiane dell’Italia e del continente europeo. I crocifissi sono entrati nelle scuole superiori della città, dove Lotta Studentesca vanta numerosi simpatizzanti, dalla porta principale, ossia assieme agli studenti “come giusto che sia” ha detto Francesco Mangiaracina portavoce del gruppo,: “Lo abbiamo fatto perchè riteniamo un oltraggio alla nostra storia ed alle nostre tradizioni questa sconsiderata scelta del Tribunale europeo per i diritti dell’uomo – ha detto ancora Francesco Mangiaracina_ ; una decisione che  in pratica apre un processo di perdita dei valori che alla scuola pubblica italiana proprio non serve”. Molti ragazzi e vari insegnanti hanno comunicato sul posto il loro plauso all’iniziativa, mentre i giovani di Lotta Studentesca, dopo i fantocci impiccati davanti alle scuole contro la riforma Gelmini e i crocifissi riportati nelle aule, preparano altre nuove manifestazioni per continuare a comunicare le loro idee