Quello di Pontremoli è un carcere femminile di piccole dimensioni, sede distaccata della casa di reclusione di Massa e sotto la sorveglianza del tribunale di Genova. E’ stato riaperto qualche anno fa per ospitare non più di venti persone, ma il massimo affollamento è stato raggiunto, nel 2006, con 15 detenuti. Ma adesso non c’è più nessuno e già lo scorso anno, la casa circondariale lunigianese balzò alle cronache nazionali, perché le poche guardie rimaste non avevano più nessuno da tenere d’occhio. Se ne torna a parlare dopo che il consigliere Jacopo Ferri ha incontrato il Presidente Bruno Brattoli, Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile. Sul futuro del Carcere di Pontremoli il Magistrato starebbe valutando, in sintonia con l’Amministrazione Penitenziaria, ogni possibilità per trasformare quella casa di reclusione in un Istituto Penale Minorile. “Sarebbe una soluzione utile al Dipartimento Minorile per integrare la rete degli istituti del nord ovest, mentre Pontremoli – secondo Ferri – vedrebbe confermata la sua vocazione storico-geografica come sede di importanti istituzioni dello Stato. A sostenere questa ipotesi, però, conferma il consigliere, serve l’amministrazione Comunale. Ferri, nelle prossime settimane, diventerà promotore di un incontro tra tutti i soggetti interessati e in cui si discuteranno i tempi e la soluzione.