Il deputato Alessandro Amorese (Fratelli d’Italia) ha sollevato delle critiche riguardo ai prezzi praticati nel bar interno all’ospedale Noa, definendoli “esosi e poco dignitosi”, specialmente considerando che molte persone che frequentano l’ospedale lo fanno per necessità e non per svago. Amorese ha annunciato un’interrogazione in regione Toscana per chiedere spiegazioni in merito a questa situazione, sottolineando che i prezzi praticati nel bar sono significativamente più alti rispetto ad altre attività simili al di fuori del contesto sanitario.

In particolare, il deputato ha evidenziato il costo di bevande e cibo, come una spremuta a quasi 4 euro e un latte macchiato a 2,20 euro, che ritiene troppo elevati. Non stiamo parlando di un Caffè o di un bar in una località esclusiva e notoriamente costosa, ma del bar interno al Nuovo Ospedale delle Apuane. Li consideriamo prezzi poco dignitosi e molto esosi, soprattutto perché chi si trova a frequentare il Noa non lo fa per sfizio ma esclusivamente per necessità

Ha inoltre criticato gli orari di chiusura del bar «Il disagio non si limita solamente ai costi esagerati ma anche alle aperture: é inammissibile che il bar chiuda ogni giorno alle 18, il sabato alle 15 e addirittura la domenica rimane allegramente chiuso. Eppure pazienti, malati, familiari e visitatori, per non parlare del personale, sono al Noa anche nei giorni festivi. In sostanza siamo “spremuti” durante la settimana per poi non avere il servizio nel fine settimana.” “perché all’ospedale “gemello” di Lucca il bar, che a noi risulta gestito dalla medesima società , è aperto buona parte della domenica?».

Amorese ha richiesto un aggiornamento della convenzione che regola i servizi interni all’ospedale, affinché i prezzi siano più accessibili e gli orari di apertura più flessibili.

Ha inoltre sollevato il problema del parcheggio a pagamento, rimarcando che altre realtà vicine hanno rivisto questa politica e invitando i gestori del bar a rivedere i prezzi praticati e gli orari di apertura.