E’ un albero forte l’ulivo, simbolo di sacralità, perseveranza, capacità di rigenerarsi. Così l’ulivo di fronte all’Ospedale del Cuore rappresenta la speranza, la  fiducia  nella  Medicina, nella Scienza e negli altri.

Un ulivo speciale che Aicca (Associazione  Italiana  Cardiopatici Congeniti Adulti) ha voluto donare a Monasterio. L’albero, piantumato nei giorni scorsi, verrà inaugurato domani, sabato 17 febbraio alle 16, a conclusione di una giornata dedicata alla sensibilizzazione sulle cardiopatie congenite. Un albero prezioso perché “raccoglierà” le storie dei pazienti cardiopatici, grandi e piccini, e delle loro famiglie.  Di chi è stato operato, di chi si  conquista ogni giorno un pezzetto di vita e anche di chi non ce l’ha fatta. Contestualmente all’inaugurazione dell’ulivo, verrà infatti allestito, nell’atrio  dell’Ospedale del Cuore, un totem che consentirà di accedere ad un album digitale in cui raccogliere frasi, testimonianze e foto. I pazienti –  ma non solo – potranno  scrivere   la loro esperienza di vita, raccontare e raccontarsi


L’inaugurazione dell’albero “Delle storie di vita”  – questo il nome dell’ulivo –   sarà l’evento conclusivo della “Festa del cuore”, una giornata dedicata alle cardiopatie congenite.
La  giornata, domani, vedrà pazienti, famiglie e operatori confrontarsi sul tema della cardiopatia e dell’impatto psicologico della malattia cardiaca congenita  sul paziente e su chi gli sta vicino, per scoprire come navigare la vita con un cuore speciale.


Ad aprire il convegno, nel giardino dell’Ospedale del Cuore, alle 10.15 saranno il dottor Marco Torre, Direttore Generale di Monasterio e il dottor Pierluigi Festa, cardiologo e presidente di Aicca Toscana. Seguiranno gli interventi di psicologi e psicoterapeuti tra cui i dottori Marco Marotta e Giulia Mutti di Monasterio. Si parlerà di tecniche di rilassamento e gestione dello stress, di capacità di convivere con la malattia e anche con la perdita.  E  ampio spazio avranno le storie di vita.


Un approccio che punta all’umanizzazione: il paziente al centro, la persona –  con la sua storia clinica e umana – come cuore della cura. Un approccio che contraddistingue Monasterio e che il convegno di Aicca evidenzia.
La partecipazione al convegno e alla inaugurazione conclusiva è aperta e gratuita.
“Il convegno di domani e l’inaugurazione dell’ulivo – spiega  Marco Torre, Direttore Generale di Monasterio – rappresentano un momento importantissimo, occasione per riaffermare la centralità del paziente e la sua storia. Monasterio dedica al paziente congenito un percorso ad hoc e lo affianca nella cura  tutta la vita, dalla diagnosi prenatale all’età adulta,  con un approccio che pone sempre al  centro la persona, la sua unicità. L’albero delle storie è il simbolo del contributo condiviso alla Ricerca e alla cura declinata in ogni suo aspetto”.