Nella seduta odierna (giovedì 28 dicembre) la giunta comunale di Pietrasanta, esercitando l’opzione prevista dall’articolo 3 (comma 3) della legge 118/2022, ha deliberato il rinvio al 31 dicembre 2024 del termine di scadenza delle concessioni demaniali marittime che insistono sul proprio territorio.
“Le criticità che abbiamo rilevato sono diverse e sostanziali – spiega il sindaco e assessore al demanio, Alberto Stefano Giovannetti – alcune di ordine generale, altre peculiari della nostra realtà comunale. Fra queste ultime, la scadenza del Piano di Utilizzazione degli Arenili ad agosto 2024, che limiterebbe la progettualità sugli investimenti futuri da parte dei balneari; inoltre, la pendenza di una 90ina di ricorsi, promossi da altrettanti concessionari contro il Comune, al fine di ottenere il riconoscimento a tempo indeterminato del rapporto di cui sono titolari”.
A queste specificità si aggiungono l’assenza, a livello nazionale, di criteri uniformi per l’espletamento delle gare e la quantificazione dell’indennizzo da riconoscere al concessionario uscente e l’inapplicabilità del Codice dei contratti alle procedure di gara riguardanti questa particolare tipologia di concessioni.
Sono queste le “ragioni oggettive” richiamate dalla legge 118/2022 che impediscono al Comune di avviare e concludere, entro il 31 dicembre di quest’anno, le procedure di evidenza pubblica in modo corretto, legittimo e imparziale e che la stessa disposizione legislativa indica come condizioni per approvare il differimento del termine di scadenza delle concessioni vigenti. “Sulla nostra Marina abbiamo più di 100 stabilimenti balneari – sottolinea il sindaco – che grazie alla cura e alla sensibilità di una gestione familiare sono diventati presidio di accoglienza e salvaguardia ambientale per la costa di Pietrasanta e dell’intera Versilia. Un patrimonio di storia e imprenditorialità che abbiamo il diritto e il dovere di tutelare, in ogni sede e con tutti gli strumenti che la legge ci consente di attivare”.
Fra le criticità riportate nell’atto amministrativo anche il fatto che, pur essendo lo Stato il proprietario delle aree demaniali sulle quali insistono le concessioni balneari, venga delegato ai Comuni (che, su di esse, esercitano solo funzioni amministrative) l’obbligo di assegnare le concessioni tramite procedure a evidenza pubblica.