Il progetto riguardante le acque di pioggia prevede la realizzazione di una nuova vasca di accumulo dove l’acqua verrà stoccata e disinfettata in maniera più efficiente ed efficace. Questo intervento consentirà di superare definitivamente le criticità che emergono in presenza di forti temporali o in generale di eventi meteorici di rilievo, riducendo l’entrata in funzione del sistema del bypass e contribuendo a salvaguardare la qualità delle acque di balneazione sulla costa.
Nello specifico, la nuova vasca da 3500 mc sarà in grado di accumulare tutti gli eventi meteorici di piccola e media entità, prima di trasferire l’acqua in impianto ad evento meteorico concluso. Un nuovo labirinto di circa 1000 mc sarà destinato al trattamento delle portate di bypass qualora la portata in arrivo eccedesse il volume massimo accumulabile. Per l’attuazione dell’intervento sarà necessario sostituire le idrovore esistenti con nuove macchine più potenti oltre a modificare il punto di scarico delle acque di by-pass circa 30 metri a monte rispetto all’attuale.
Per quanto riguarda invece la progettazione dei lavori finalizzati al miglioramento del trattamento dei fanghi, GAIA ha in progetto di efficientare le stabilizzazioni anaerobiche dell’impianto, che consentiranno di avere un fango più secco e più stabilizzato in alimentazione alla centrifuga, cosa che migliorerà le prestazioni e avrà come effetto previsto una minor produzione di fango da smaltire. Inoltre, l’obiettivo è anche risparmiare energia: infatti, durante questo intervento sarà installato un sistema di recupero energetico che permetterà di recuperare energia e calore a partire dal biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica. L’energia prodotta verrà poi utilizzata sia per riscaldare il digestore sia per ridurre i costi dell’elettricità dell’impianto.
Ricordiamo che il depuratore Lavello 1 lavora ormai da un anno e mezzo nella nuova configurazione potenziata, essendosi conclusi a maggio 2019 i lavori di ristrutturazione più significativi previsti sull’impianto, che hanno migliorato il funzionamento complessivo del depuratore. Inoltre, nei mesi scorsi, la copertura delle vasche di sedimentazione primaria, ha contribuito a contenere gli odori provenienti dai processi dell’impianto. Dopo l’arrivo dell’autorizzazione da parte della Regione Toscana, sono stati consegnati i lavori di realizzazione alla costruzione delle strutture per il confinamento delle parti di impianto destinate allo stoccaggio dei fanghi, del vaglio e delle sabbie e dei relativi filtri per la purificazione dell’aria estratta. Queste ultime coperture sono fondamentali ai fini del contenimento degli odori e saranno completate entro la fine dell’anno in corso.
Nell’impianto, che ha ricevuto l’AUA definitiva, è stata recentemente installata anche una nuova centrifuga ad alto rendimento per la disidratazione dei fanghi.