Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti allibito

«No a una Toscana di infrastrutture colabrodo sorda agli allarmi delle persone»

 

«Chi non ha ascoltato le segnalazioni dei cittadini e degli automobilisti arrivate ripetutamente nel tempo circa la presenza di crepe sul ponte di Albiano Magra crollato pochi minuti fa? Si è sfiorato il dramma, chi è responsabile faccia mea culpa»: ad arrabbiarsi è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti dinanzi alle immagini impressionanti del ponte tra la Statale della Cisa e la Provinciale di Albiano, frazione del comune di Aulla nella provincia di Massa Carrara, crollato alle 10.22 di questa mattina.

«Sono arrabbiato e allibito. Non conto più – ricorda Marchetti – le segnalazioni che le comunità locali e gli utenti della ormai ex infrastruttura hanno rivolto alle istituzioni circa le crepe perfettamente visibili sul ponte. Le persone vanno prese sul serio e ascoltate, non prese sempre di tacco come se le loro fossero polemiche pretestuose. Perché Provincia, Regione e Governo in questo caso non lo hanno fatto? Quel ponte è venuto giù come un castello di carte e solo per un caso, date le restrizioni alla circolazione imposte dall’emergenza coronavirus, non ci sono state vittime».

Un mezzo in transito in effetti c’era: «Un furgone rosso è rimasto in bilico sulla carreggiata troncata – ricostruisce Marchetti – proprio come accadde per il furgoncino verde sul ponte Morandi a Genova. Il conducente si è messo in salvo. Io lo considero un miracolo di Pasqua. Ma considero anche la responsabilità di chi avrebbe dovuto ascoltare e non l’ha fatto, di chi avrebbe dovuto verificare e non l’ha fatto o ha fatto male, di chi avrebbe dovuto tutelare l’incolumità dei cittadini e su questo ha fallito. Quel crollo è un disastro, Pd e sinistre ammettano le proprie sottovalutazioni».