Caro Buffoni,Caro Paolini e Caro Vivoli,

Vi ringraziamo di tanta attenzione,  ma il problema che abbiamo davanti non è  tanto quello che pensiamo, della sindacatura  Volpi, noi dell’Associazione 28 aprile o noi Arancioni,   E’ ciò che sentiamo in città, il giudizio che dovunque andiamo ed in qualunque ambiente frequentiamo sentiamo esprimere su questi anni di governo: la città ha perso 5 anni, ci sfuggono tutte le occasioni, stiamo perdendo peso nella regione;

questa città  non ha avuto il riconoscimento di area di crisi complessa (nonostante avesse i criteri richiesti) e ancora  non riusciamo a far chiudere neanche quella semplice;

il Presidente della  Regione continua a elencare impegni e risorse per affrontare la vicenda dell’erosione o interventi contro il rischio idraulico ma passano gli anni e nessun lavoro inizia;

sulla vicenda Eaton il Sindaco non  è riuscito a far rispettare l’accordo  sulle assunzioni di parte degli ex dipendenti;

la sanità territoriale  risente pesantemente della scelta   fatte dal sindaco Volpi quando appena eletto ha inteso  modificare l’accordo di programma firmato dal Sindaco Pucci (altro che continuità programmatica!): oggi non siamo in grado di offrire ai nostri cittadini  quella sanità territoriale di cui abbiamo tanto discusso ed intanto nella nostra città aprono centri diagnostici privati come mai non era avvenuto;

Non vi dice nulla che su tutte queste questioni  così rilevanti per lo sviluppo della nostra comunità  il Sindaco non abbia mai sentito il bisogno di chiamare la città, il consiglio comunale a fare un percorso comune? Chi glielo avrebbe negato il sostegno a battaglie giuste per il bene della nostra città?

E cosa dovremo dire della manutenzione ordinaria della città: non vi è giorno che sulla stampa non leggiamo di valenti cittadini che si sostituiscono alla Amministrazione per pulire le loro strade;

Sul RU non ha messo in atto nessun processo partecipativo scatenando una rivolta della città e che questo metodo continua anche adesso:  ci sono cittadini di serie A e quelli di serie B , i primi informati delle decisioni del Comune altri invece che non lo sono (vedi vicenda Ronchi Poveromo).

Un Sindaco che dice di aver terminato il percorso del RU e non riesce a  trovare altro argomento per farlo approvare che quello di gettare la responsabilità sulla commissione consiliare e sui Consiglieri Comunali.?

Non vi dice nulla il fatto che un Sindaco partito, prima con liste civiche, poi passato al PD,  con una  cospicua  maggioranza di 23 consiglieri su 33 non riesca da mesi a far funzionare il suo Consiglio Comunale e che solo il senso di responsabilità degli Arancioni – sempre presenti – ha permesso pochi giorni fa di approvare un atto ritenuto dalla giunta importante?

E’  tutto questo che ci preoccupa, e non pensate che basta mettere insieme tutto il centrosinistra attorno a un candidato per vincere (il centrosinistra a  Pistoia ha perso nonostante il centrosinistra si sia messo insieme e tutto questo  perché non  ha voluto registrare  il giudizio della città sul suo operato ed il risultato è stato che la destra ha vinto a Pistoia) (chi l’avrebbe mai immaginato?)  quindi quando proponiamo  un programma –  da costruire insieme alla città e non solo tra i rappresentanti dei partiti o di movimenti – e le primarie per la scelta del futuro candidato  a Sindaco di questo parliamo.

Non tanto di un  “metodo astratto o di veti e pregiudiziali impliciti o espliciti sul Sindaco in carica”  ma di un percorso da ricostruire con la città da parte di tutto il centro sinistra, con grande umiltà con la speranza di rimotivare i nostri cittadini alla partecipazione politica ed a ritrovare le ragioni del consenso al centro sinistra.

Massa 12 settembre 2017

 

Associazione 28 aprile

Gruppo Consiliare Arancioni per Massa