Rispetto all’episodio di una rondine rimasta imprigionata all’interno del Palazzo Ducale, il cui cortile e i loggiati sono “racchiusi” da una rete di protezione in funzione anti piccione, si precisa che la stessa rete sarà oggetto di modifiche in modo tale da consentire l’apertura temporanea di un’ala per far uscire volatili che potranno eventualmente trovarsi imprigionati all’interno.

Per l’operazione si rende necessario, però, l’intervento di una ditta specializzata perché la rete, una volta modificata, dovrà essere messa nuovamente in sicurezza: a questo proposito è già stato richiesto il preventivo per avviare l’intervento.

Il problema segnalato, rispetto alla specie rondine, si è presentato per un volatile, come segnalato, un paio di anni fa: allora fu possibile la liberazione come peraltro precisato dalla stessa Lav.

Il secondo caso si è verificato nei giorni scorsi e la questione è stata comunque seguita con attenzione dalla Provincia, tant’è che per diverse sere, dall’imbrunire, per diverse ore, personale dipendente della Provincia   è stato messo a disposizione assieme a volontari della Lav per cercare di liberare la rondine imprigionata.