Un tavolo di “controllo” per garantire i cittadini sulle attività di Cava Fornace. È il progetto lanciato venerdì mattina dal sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti con un invito esteso ai comuni toccati più o meno direttamente dalla discarica situata presso l’ex cava Viti.

«Cava Fornace è una dimensione che non riguarda solo Montignoso ma è comprensoriale – ha spiegato il sindaco Lorenzetti insieme agli altri amministratori – abbiamo convocato questa riunione per avviare un percorso condiviso e trasparente, teso a garantire la tutela dell’ambiente, la salute e la qualità della vita dei nostri concittadini». Un percorso che si affianca e rafforza le attività di vigilanza sulla cava dopo l’istituzione della Commissione di Controllo consiliare e che potrebbe tradursi in un tavolo permanente o in una commissione consiliare allargata ai rappresentanti della Versilia.

Molti i temi toccati durante questa prima riunione, dal controllo sulle acque di percolato al monitoraggio sugli inerti conferiti in cava, tematiche che si stringono su un unico obiettivo: mantenere alto e costante il livello di sicurezza. La creazione di un coordinamento tra i Comuni infatti è «un punto necessario e importante su cui ci stiamo impegnando da mesi – hanno affermato gli amministratori durante l’incontro – il livello di attenzione e di controllo deve essere massimo, le difficoltà mai sottovalutate, allo stesso modo sarebbe opportuno evitare di diffondere notizie tendenziose volte a intimorire la cittadinanza. È l’inizio di un percorso che ci auguriamo possa essere di maggior sicurezza e tranquillità per tutti i cittadini di Montignoso e della Versilia».

Al tavolo hanno partecipato il vicesindaco di Forte dei Marmi Michele Molino, il vicesindaco di Pietrasanta Daniele Mazzoni, il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella e l’assessore all’ambiente Dino Venè.