Si viaggia sempre più alla ricerca di emozioni, che poi del viaggiare è da sempre una delle molle essenziali. Le emozioni prima dell’itinerario. E visto che l’ispirazione di un viaggio si cerca spesso e sempre più on line, cosa c’è meglio della Rete per “raccontare la Toscana tutta intera, che poi – confessa l’assessore al turismo della Regione, Stefano Ciuoffo – è il primo obiettivo”, cosa meglio di internet o dei social sempre più diffusi per “far crescere la percezione e la consapevolezza delle tante facce della Toscana”, per far conoscere non sola la Toscana già famosa e per far crescere la cultura del turismo, in chi la visita ma anche in chi la propone. “Abbiamo bisogno di un’offerta che sia ancora più accogliente e culturalmente strutturata” ; riassume Ciuoffo, è essenziale per tracciare nuove rotte oltre le città d’arte, prima e durante il viaggio. E’ anche l’obiettivo del progetto “Toscana ovunque bella”, con una storia (on line) per ciascuno dei Comuni della regione.

La Rete dunque, frontiera e opportunità anche per il turismo: meglio magari con un wifi pubblico (o offerto dalle strutture ricettive private) che sia sempre più diffuso, perché l’esperienza on line continua anche durante il soggiorno. Se ne parlerà alla “BTO – Buy Tourism on line”, ovvero alla borsa del turismo digitale che animerà il 30 novembre e il 1 dicembre 2016 la Fortezza da Basso di Firenze, 10 mila visitatori l’anno scorso e l’evento sul turismo digitale più importante d’Europa: una manifestazione che vuole anticipare quello che accadrà ed offrire alle imprese spunti e strumenti per meglio affrontarlo, in un mercato (quello del turismo ed ancor più quello del turismo digitale) che cambia di anno in anno e non fa sconti a chi pensa di vivere di rendita. “Anche per chi – ne è convinto ancora l’assessore – come la Toscana gode di un indiscusso appeal mondiale”.

Con 180 eventi, 250 ospiti che interverranno ed una sessantina di espositori, la prossima edizione della Borsa del turismo on line è stata presentata stamani alla sede della stampa estera di Roma ed è giunta oramai alla sua nona edizione. Il marchio dell’evento è di Toscana Promozione, Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze: l’organizzazione è invece affidata a Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze, rispettivamente società in house (della Regione) e azienda speciale (della Camera di Commercio).

On line molti cercano, pochi ancora raccontano
Sulla rete si cercano spunti di un viaggio. Sulla rete si prenota anche: sempre più, italiani e stranieri praticamente alla pari, chi va all’estero e chi rimane in Italia. Solo un terzo (o poco più) degli italiani che viaggia scrive però una recensione o condivide on line la propria esperienza. Più della metà delle strutture ricettive e della ristorazione d’Italia non sono presenti sui portali che raccolgono i giudizi dei clienti e questo è uno dei tratti di strada ancora da percorrere, perché, oltre alla velocità e facilità di costruire un viaggio o di capire dove si va e cosa ci aspetta, la potenzialità della Rete è soprattutto il passaparola e la pubblicità virale dei social (e non solo di quelli). Il turismo 2.0, appunto. Ed anche di questo si parlerà alla BTO di Firenze.

Non come ma perché
Quest’anno più che spiegare come si fa turismo on line, come si sceglie o ci si fa conoscere, la parola chiave sarà però “Why”, perchè: il perché di idee imprenditoriali di successo, il perché di un viaggio e non un altro, storie da raccontare e non solo posti letto. Le persone non comprano in fondo quello che fai ma il perché lo fai. Lo diceva Martin Luther King, in altri contesti, e a quella riflessione si sono ispirati gli autori della Bto.

Un ricco parterre
Tra gli ospiti attesi ci sono colossi come Tripadvisor o Booking.com, campione mondiale delle prenotazioni on line. Ci sarà il gruppo Priceline, che controlla Booking.com ed altri operatori come Kajak. Saranno presenti ad altissimi livelli. Ci saranno Expedia e Ryanair, la catena di alberghi Best Western ma anche esponenti dell’ascendente sharing economy, l’economia della condivisione (e la condivisione di case e alloggi privati), come Airbnb, a Firenze con Mark Levy che è l’ispiratore dell’etica e della cultura dell’azienda, e Homeaway. Si potrà parlare del futuro del brand con Chris Nurko. Per Google ci sarà Javier Delgado Muerza. Nel corso della Bto fiorentina sarà organizzato anche il primo torneo dedicato esclusivamente alle startup del settore dei viaggi con l’obiettivo di far emergere chi innova o eccelle in tecnologia. Ci sarà anche una finestra sul travel corporate, ovvero i viaggi di affari.

E poi “Ecosistemi digitali”
Il giorno dopo la Bto,il 2 dicembre, il confronto proseguirà con “Ecosistemi digitali”, evento pubblico promosso dal Ministero per i beni culturali, dal Ministero per lo sviluppo economico e dalle Regioni italiane, sviluppato dalla Regione Toscana e da Toscana Promozione Turistica. Sarà un momento per definire insieme progetti e azioni da mettere in campo da qui al 2022, una sorta di impegno comune per aiutare con adeguati strumenti l’ulteriore sviluppo del turismo digitale: un turismo che in Italia nel 2015 è cresciuto per un valore dell’8 per cento – se ne è parlato qualche giorno fa a Rimini – e pesa oggi oltre dieci miliardi di euro, ovvero quasi un quinto dell’intero fatturato. L’anno scorso era il 17 per cento, ora il diciannove. Cresce di anno in anno, come tutto il comparto turistico. E’ una fetta importante, strategica, e anche tra i 90 milioni di turisti, in aumento, che l’anno scorso sono arrivati ed hanno pernottato in Toscana molti lo hanno fatto naturalmente attraverso internet.