E’ un senso di scoramento quello che ci afferra di fronte al suicidio di una Persona e di un piccolo imprenditore semplicemente per bene. Ci si affollano mille domande nella testa perché quell’uomo era esattamente come molti di noi, per molti versi magari anche migliore. E ci viene da chiedersi come possa succedere di trovarsi soli di fronte ad uno Stato che si fa persecutore, non di briganti matricolati, ma di gente comune arrivando persino a privarla del bene più prezioso come la casa costruita con anni e anni di lavoro e sacrifici.

E ci viene da chiederci come sia possibile che non ci sia nessuno che prima di avvallare un procedimento che azzera gli sforzi di una vita intera si ponga delle domande, si fermi un istante a riflettere alla ricerca di una soluzione.

Purtroppo viviamo in un sistema in cui la relazione tra cittadini e Stato è asimmetrica: crediti per miliari che non verranno mai incassati, mentre si assiste alla decapitazione implacabile dell’intera storia di vita di un uomo con le inevitabili conseguenze per la sua famiglia.

Non possiamo capire, non possiamo spiegare.

So bene che un Sindaco dovrebbe mantenere un profilo più distaccato, ma davanti a questo dolore proprio non riesco a nascondere la mia indignazione e questo mi permette di rinnovarvi i sentimenti di vicinanza dell’Amministrazione comunale e della comunità intera.

Vorrei che non vi sentiste soli: so che chiunque rappresenti un’istituzione pubblica deve spesso fare i conti con le rigidità e le complicazioni della burocrazia, ma vorrei che consideraste la Casa Comune come un luogo che vi resterà vicino per quanto possibile.

Questo la città deve alla memoria di un uomo che apparteneva alla nostra gente. Se anche qualcuno si dimentica che esistiamo, confondendoci con dei numeri o delle cartelle, noi intendiamo sopravvivere e chiediamo anche a voi, nella memoria del vostro caro, di aiutarci a continuare a combattere per una società più giusta: la vostra forza ci sarà di esempio.

La città intera vi stringe in un abbraccio.

 

Angelo Zubbani