La raccolta porta a porta per il centro di Massa è soltanto in ritardo, a causa di problemi interni e burocratici, ma partirà entro la fine del mese. A dirlo è l’amministratore unico di Asmiu Federico Orlandi che ricorda le tappe: <Si parte con la Zecca, via Croce, via Rosselli, in pratica la fascia rossa nella cartina che abbiamo distribuito ai cittadini; poi sarà la volta della fascia periferica fino al viale Roma e infine da ultimo il centro storico, quello della Ztl, per il quale abbiamo bisogno di più tempo>. Da lunedì le famiglie massesi interessate dal primo step verranno invitate a ritirare il materiale, sacchetti e bidoncini, che servirà per il porta a porta, mentre Asmiu lo consegnerà a domicilio a chi, impossibilitato, ne farà richiesta. Intanto però imperversa la polemica sulla città sporca, con attacchi quotidiani che arrivano ad Asmiu soprattutto attraverso i social. Su Facebook i cittadini fotografano ogni angolo sporco della città, i cassonetti stracolmi e le discariche abusive; c’è chi si prende la briga di postare una foto al giorno del sacchetto di spazzatura che puntualmente trova nei cestini dei rifiuti del centro storico. Orlandi non cerca scuse: <Per una città che si sporca è ovvio che qualcuno la deve pulire, ma l’inciviltà sta raggiungendo livelli indescrivibili e con i nostri mezzi non ce la facciamo più>. Per essere più specifici, Orlandi dichiara che in questa estate 2016 Asmiu non ha ancora ricevuto le risorse necessarie per far fronte agli impegni aggiuntivi richiesti all’azienda per i mesi di giugno, luglio e agosto, come vuole il contratto di servizio.

copertoni immondizia Ma c’è l’inciviltà dei massesi che dilaga : I massesi gettano televisori, divani, cucine intere vicino ai cassonetti, per non fare 10 metri verso la ricicleria o, ancora peggio, per non dover aspettare a casa uno dei nostri addetti pronti al recupero degli ingombranti; i sacchetti vengono abbandonati per terra, nelle fontane, nascosti nelle siepi, nelle fioriere. Non sappiamo più come fare. Ho chiesto al comandante della polizia municipale il pugno di ferro: aprire i sacchetti, e indagare sul proprietario del rifiuto, da uno scontrino, da una bolletta. Altrove lo si fa, per poi punire severamente>