Luca De Filippo, che aveva interrotto da poco le repliche di Non ti pago, è morto nella sua casa romana. Aveva 67 anni, ed era figlio di Eduardo alla cui opera si era sempre dedicato .

”Luca era consapevole e fiero di essere l’erede di terza generazione di una famiglia che ha fatto la storia del teatro italiano e, nella figura di Eduardo, del teatro mondiale”. Lo scrive in una nota la famiglia. Lo assistevano la moglie, Carolina Rosi, i figli Matteo, Tommaso e Luisa. ”Questa inattesa scomparsa – aggiungono – getta tutti nello sgomento e priva il teatro italiano di uno dei suoi più sensibili interpreti e di un custode appassionato e creativo di quella tradizione drammaturgica e attoriale che da Napoli ha saputo conquistare i più vasti successi in Italia e nel mondo. Convinto del valore sociale del teatro, uomo generoso, Luca è stato sopratutto attento agli aspetti umani, nel lavoro con la sua compagnia, creando intorno a sè una comunione di intenti artistici speciali ed importanti”. ”Si potrà salutare Luca al Teatro Argentina di Roma (largo di Torre Argentina, 52) lunedì 30 novembre dalle ore 14.00 alle ore 18.00; alle ore 16.30 verrà ricordato dai suoi amici.

Non deve essere stato facile per Luca De Filippo uscire dall’ombra di un padre come Eduardo, ma nel tempo è riuscito a dimostrare di avere personalità e alte qualità proprie, pur senza mai smettere di portare avanti e riproporre il lavoro del padre, alternandolo con testi del teatro classico e contemporaneo. Scomparso all’età di 67 anni, dopo breve e grave malattia, aveva appena festeggiato i 60 anni in palcoscenico, essendoci salito la prima volta a sette anni, nel 1955, come Peppeniello in Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, diretto dal padre, anche se il suo vero debutto avvenne a vent’anni, ne Il figlio di Pulcinella di Eduardo con regia di Gennaro Magliulo, usando lo pseudonimo di Luca Della Porta e iniziando una carriera lunga e intensa.

Il Sindaco Luigi de Magistris ha disposto la proclamazione del lutto cittadino a Napoli nel giorno dei funerali di Luca De Filippoin segno di profondo cordoglio per la scomparsa di un grandissimo maestro del Teatro nazionale.