LorisRossettiCons.Reg.Toscana.jpgCon la richiesta ufficiale inviata al segretario provinciale del Partito Democratico, il consigliere regionale Loris Rossetti ha ufficializzato la propria disponibilità a candidarsi per le prossime elezioni del Consiglio Regionale della Toscana. Questa la prassi prevista dal regolamento regionale del Pd: i consiglieri uscenti che intendono ricandidarsi, non dovranno raccogliere le firme degli iscritti richieste invece per i nuovi candidati. Con la notifica della richiesta, Rossetti è quindi ufficialmente in campo “pronto – sostiene – a consolidare il rapporto che la Regione in questi anni ha stretto con la provincia di Massa-Carrara che ho rappresentato in Consiglio Regionale. E’ innegabile: in questi cinque anni la presenza della Toscana nella provincia apuana è stata forte. Lo dicono i numeri – afferma Rossetti –. Dal 2010 ad oggi, termine della legislatura, sono arrivati nel nostro territorio 2,1 miliardi di euro, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti.

40 milioni di euro destinati allo sviluppo economico spalmati su infrastrutture, trasferimenti e bandi destinati ad imprese ed enti locali, una cifra rilevante nel contesto attuale di finanza pubblica.” “Quaranta milioni di euro – specifica Rossetti – hanno significato facilitare il lavoro e il suo sviluppo e hanno permesso al sistema occupazionale di attenuare gli effetti della crisi economica nazionale”.

36 milioni di euro come sostegno all’istruzione, alla formazione e al lavoro; quasi 10 milioni destinati al sostegno alla cultura, 5 alle infrastrutture e 1 milione e 600 alla sanità.

“Soldi – rimarca Rossetti-  che non sono piovuti dal cielo ma sono stati incanalati, indirizzati in un rapporto costante, quotidiano, stretto e consolidato con le istituzioni regionali. Il presidente Rossi mi considera scherzosamente un rompiscatole, così come molti dirigenti e funzionari regionali per l’incessante e pressante lavoro a difesa della mia provincia. Ma è un appellativo di cui vado fiero: ho una formazione da amministratore locale, sono stato un sindaco, cioè abituato a conoscere i reali bisogni dei miei concittadini e saperli affrontare con concretezza e pragmatismo”.

In questi cinque anni di consigliere regionale merita menzionare l’ impegno come presidente della Commissione Agricoltura della Regione. Le misure sono innumerevoli, dalla cura dei boschi al recupero dei terreni incolti. Ma, tra queste, un’attenzione particolare è l’approvazione del nuovo piano di sviluppo rurale che, oltre ad essere una miniera di opportunità per gli imprenditori agricoli, rappresenterà uno strumento utile contro il dissesto idrogeologico. “Anche sul dissesto idrogeologico e la riduzione del rischio idrogeologico – sottolinea Rossetti – la presenza della Regione è stata massiccia. In Provincia sono arrivati 500 milioni di euro: opere idrauliche, interventi di messa in sicurezza, opere in difesa degli abitati, frane, interventi contro l’erosione, contro il rischio sismico, ma anche opere realizzate a seguito delle tragiche calamità che ci hanno colpito. Ho portato in Regione la fragilità ma anche le potenzialità del territorio che ho rappresentato per cinque anni”.

 

“C’è un ultimo aspetto che mi preme sottolineare e di cui sono orgoglioso. Sono le azioni messe in campo per ridurre i costi della politica. Anche qui: fatti, non parole!”. Rossetti sciorina le cifre: “durante la mia legislatura – dice – ho contribuito alla riduzione del numero dei consiglieri da 55 a 40. E a questo proposito mi preme sottolineare che il processo di riduzione è stato avviato ben prima che lo imponesse la legge dello Stato. Come consiglieri regionali ci siamo ridotti le indennità, benché queste fossero già entro la soglia imposta dalla legge approvata dopo lo scandalo Fiorito.

Il Consiglio Regionale di cui ho fatto parte – evidenzia ancora Rossetti – ha ridotto i suoi costi rispetto la legislatura precedente complessivamente di 30 milioni di euro. Ci tengo a precisare che si tratta di risparmi che non sono dovuti ad automatismi dati dal passaggio da 65 a 55 consiglieri fatto nel 2010, ma di scelte autonome. Sono 30 milioni di euro tornati nella disponibilità del bilancio regionale”.

“Infine – precisa Rossetti – proprio perché a parlare devono essere le azioni – ho messo in atto la scelta personale fatta anche da alcuni miei colleghi della rinuncia al vitalizio. Una scelta che farà risparmiare la Regione. E’ stata una decisione in linea con le condizioni generali del paese e in linea con il mio modo di interpretare l’impegno amministrativo: la politica è vero, è un impegno totalizzante, ma a muovermi è soprattutto la passione