biciclette piazza aranciI vandali di piazza Aranci la faranno franca, come quelli di piazza Garibaldi. I primi – sempre che si tratti di “bande” distinte – domenica 11 gennaio hanno sgangherato quattro biciclette di teen-ager in pieno giorno, all’ora di pranzo. I secondi da tempo tormentano il sonno di chi abita nei pressi dell’ex Banca d’Italia, sradicano palme e spaccano panchine.

A dirci che identificarli sarà molto – molto difficile – è Santo Tavella, comandante della polizia municipale di Massa, al quale abbiamo chiesto dove puntano e quale ampiezza di sguardo hanno gli occhi elettronici che da anni guardano piazza Aranci.

«Le telecamere assicurano una copertura della piazza che non corrisponde al 100 per cento dello spazio – spiega Tavella – non sono un Grande Fratello. A secondo dei periodi e delle esigenze vengono orientate in una direzione o in un’altra, ma in generale presidiano gli edifici e i monumenti. Per capirci, non le biciclette».

Insomma, chi ha buttato a terra bici di ragazzini, lasciandone le ruote bloccate dal “fermo” del parcheggio (cosicché il danno al mezzo è più grave), non verrà probabilmente individuato. Gli occhi elettronici “pubblici” non l’hanno sicuramente intercettato perché puntate altrove; rimane solo l’opzione delle telecamere “private”, quelle delle banche, ad esempio, che però – è credibile – inquadreranno le entrate degli istituti bancari.

I Grande Fratello cittadini non aiuteranno ad inchiodare neppure i vandali di piazza Garibaldi: qui delle telecamere non c’è neppure l’ombra, conferma il comandante Tavella «anche perché – dice – all’origine erano state pensate per monitorare i flussi di traffico».

Insomma, le telecamere per acciuffare chi compie danni e maltratta il patrimonio pubblico (panchine, piante, arredo urbano in genere, cassonetti, porta-rifiuti..) e privato (auto, scooter, biciclette, facciate di edifici) non servono a nulla. Per più di una ragione: quelle già dette e poi perché  «Se Santo Tavella – fa un esempio il comandante – passa in piazza Aranci non lo si riconosce… I lineamenti delle persone non si distinguono. I volti non si vedono. Si può solo avere un’idea della corporatura». Tant’è.

 

 

 

il tirreno