Ancora un colpo in un supermercato. Dopo l’Ekom, il Despar e il Conad di viale Democrazia (lì la rapina non è andata a segno) tocca al Penny Market. Le modalità sono le stesse: quasi ora di chiusura, due uomini, taglierino alla gola del cassiere. E fuga con il malloppo.
Sono da poco passate le 19 e il Penny Market a due passi dalla Stazione, è pieno di gente. Nessuno – nonostante il volto coperto – fa caso a quei due clienti, fin quando puntano alle casse. E’ questione di secondi: si avvicinano ad un cassiere, sfilano il taglierino,glielo avvicinano alla gola e chiedono i soldi. Ma il cassetto è chiuso e il commesso ripete che la chiave non ce l’ha. I due non perdono tempo: due passi e raggiungono la cassa v accanto. A loro non è sfuggito che che lì il registratore di cassa è aperto, il commesso sta facendo il resto ad un cliente. La scena si ripete: taglierino alla gola e richiesta dei soldi. Poi i due sfilano di forza il cassetto e si portano via tutto l’incasso. Volano verso l’esterno, salgono su un’utilitaria grigia e fanno perdere le loro tracce.
Parte la caccia agli uomini. E questa volta un indizio c’è: l’auto. Ci sono anche le immagini delle telecamere: sono in funzione quando i rapinatori entrano. E ci sono le indicazioni fornite da chi assiste alla scena e descrive i rapinatori come due giovani dall’accento massese.
il tirreno