zona industrialeLe procedure di accertamento e bonifica per il SIR (sito di interesse regionale) di Massa Carrara sono state definite. Contestualmente sono stati avviati processi di semplificazione per le numerose istruttorie lasciate in sospeso in sede ministeriale (il sito è infatti un ex SIN, sito di interesse nazionale), per quelle nuove che sono state presentate, ed è in corso di definizione un percorso che possa portare alla definitiva bonifica dell’area. Lo ha reso noto l’assessore all’Ambiente Anna Rita Bramerini rispondendo ad un’interrogazione presentata da Marina Staccioli.

Riguardo ad una nuova bonifica dell’area Ex Rumianca, richiamata nel testo dell’interrogazione, Bramerini ha ricordato che è rimasta di competenza ministeriale ma che tuttavia, vista anche la particolare delicatezza del caso, la Regione è impegnata a garantire una particolare attenzione. In generale, poi, l’assessore ha rilevato che qualora dovessero emergere evidenze di contaminazione in aree dove sia stata rilasciata certificazione di avvenuta bonifica, l’amministrazione provvederà ad attivare un nuovo procedimento.

Il superamento delle soglie oltre i limiti consentiti di alcune sostanze tossiche per la firmataria dell’interrogazione sono evidenti e certificate. Da analisi effettuate su terre di scavo provenienti dai lotti 11 e 12 nell’area che fu occupata dall’ex italiana Coke e certificata come bonificata, si legge nell’interrogazione, emergono infatti valori superiori per idrocarburi policromatici, metalli, solventi e fenoli. Da qui l’auspicio che vengano riviste aree cosiddette bonificate.