alluvione aziendeAlluvione: necessario prorogare fino al 31 dicembre i termini per consentire alle imprese  danneggiate di completare l’iter per ottenere i rimborsi regionali previsti dal bando per l’alluvione del 2012. Dietro la spinta della Camera di Commercio di Massa Carrara, prima firmataria, i Sindaci di Massa, Carrara e Montignoso hanno scritto al Governatore Rossi richiedendo lo slittamento della dead line per le aziende alluvionate dal 30 giugno al 31 dicembre. Le ragioni non sono però di natura burocratica, ma creditizia. Le imprese alluvionate infatti, dopo aver presentato la documentazione attestante i danni subiti in seguito agli eventi calamitosi e il relativo piano di interventi, per ottenere il contributo-risarcimento e completare l’iter devono “certificare” l’avvenuta acquisizione di macchinari ed attrezzi presentando la fattura ed il relativo pagamento. E’ qui che il meccanismo si è inceppato. Gli effetti dell’alluvione non si sono fatti sentire solo sulla parte “materiale” delle imprese, quindi sulla struttura operativa, ma anche a livello bancario con il peggioramento del “rating” ed il conseguente “rifiuto” da parte delle banche di concedere finanziamenti per procedere all’acquisto di quei “beni strumentali” danneggiati e allo stesso tempo essenziali per riattivare o proseguire la produzione. “E’ un cane che si morde la coda. Le aziende non possono procedere agli acquisti perchè non riescono ad ottenere dalle banche i finanziamenti a causa del peggioramento del rating. – sintetizza Dino Sodini, Presidente della Camera di Commercio apuana – Al momento le aziende che hanno completato l’iter sono una ventina, con queste scadenze e con queste difficoltà ne resteranno fuori decine”. E’ stato proprio l’Ente Camerale a volere incontrare, mercoledì pomeriggio  i rappresentanti degli Istituti Bancari del territorio per trovare insieme un percorso rapido e semplice per bypassare la momentanea difficoltà senza scomodare protocolli o percorsi complicati che altro non farebbero che allungare ulteriormente i tempi. La soluzione sembre essere alla portata anche se l’ente camerale, è pronto ad alzare anche il tiro aprendo anche uno “sportello proteste” per tenere alta l’attenzione sulla questione. “I rappresentanti delle banche si sono impegnati ad assicurare una maggiore elasticità nei confronti di quelle imprese che, documenti alla mano, hanno attivato la procedura per ottenere i contributi post-alluvione. Le imprese possono già rivolgersi alla propria banca. Nel caso che questo gentlemens’agreement non venga rispettato le imprese che hanno trovato resistenze o difficoltà possono inviare una mail direttamente a segreteria.presidenza@ms.camcom.it. Raccoglieremo tutte le lamentele e convocheremo, se necessario e se non faranno quello che hanno promesso, ancora le banche”. Non è certo un’azione “convenzionale” quella che Sodini ha voluto attivare, ma è chiara la volontà di dare un segnale diverso all’esterno: “le imprese sono il motore di questo territorio fragile. Ogni impresa che muore, chiude, è una speranza in meno per il nostro futuro. Non possiamo lasciarle chiudere per alluvione”. Sodini ringrazia infine Norberto Petriccioli, Capo Gabinetto della Provincia di Massa Carrara, per l’importante contributo che sta garantendo a questa iniziativa.