Con la “manovra-bis” del Governo per le autonomie locali si riducono in maniera drammatica le opportunità di mantenimento degli attuali servizi pubblici erogabili. Il Consigliere comunale di SEL Maurizio Bonugli, anche Presidente della Commissione Finanze e Bilancio, la definisce una manovra “ammazza-Comuni”, gli enti dovranno quindi trovare alternative per non rischiare il blocco delle attività amministrative. Due sarebbero le strade percorribili: l’inasprimento delle tasse o una politica selvaggia di esternalizzazioni e di privatizzazioni. Meglio sarebbe, però, secondo Bonugli, non far pesare tutto sulle tasche dei massesi e tornare a discutere della “tassa di soggiorno”; incentivare le politiche turistiche, concordare e concertare con le categorie, le imprese, i sindacati e l’associazionismo come destinare il maggior gettito in entrata derivante dalla tassa di soggiorno quantificabile attorno ai 2 – 3 milioni di euro. L’idea del consigliere di SEL è di utilizzare almeno il 60% per il decoro, l’arredo e l’igiene urbana, il trasporto, i parcheggi, la valorizzazione delle aree verdi, la depurazione e balneabilità delle acque, l’accesso al mare. Un’altra parte andrebbe spesa nella programmazione dell’offerta culturale, nella realizzazione di eventi e nel settore turistico, anche in sinergia con gli operatori, la Provincia e Toscana Promozione. Infine, un’ultima parte degli incassi derivanti dalla tassa, ipotizza Bonugli, potrebbe andare a sostegno dell’imprenditoria.