E’ ancora una volta l’Asl ad essere nel mirino del consigliere de la Destra Stefano Benedetti. Per questo ha firmato un esposto che ha per oggetto l’ipotesi di danno finanziario alle casse pubbliche e spreco di denaro pubblico, a seguito della decisione dell’azienda sanitaria di affidare incarichi all’esterno per un importo pari a circa 927mila euro. Secondo Benedetti, la colpa è degli attuali dirigenti – il cui importo lordo è di oltre 100 mila euro – che non avrebbero fatto le dovute assunzioni di personale infermieristico e tecnico, mentre hanno privilegiato ad esempio 54 nuovi dipendenti amministrativi. Prova evidente di queste problematiche, scrive Benedetti, è la lettera firmata dal dott. Luigi Turri, medico dipendente della A.S.L., nonché Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Sanità e Personale del Comune di Massa, in cui scrive: “Mi sembra paradossale parlare di 54 assunzioni da parte dell’Asl 1 di personale amministrativo quando, in un’azienda sanitaria si dovrebbe dare la priorità al personale sanitario sia esso medico o infermieristico, che costituisce l’asse portante di un’ azienda sanitaria”. Turri prosegue dicendo che si tratterebbe di assunzioni discusse a favore dei cosiddetti “figli di”. “A pagarne i disagi, scrive Benedetti, sono gli utenti che, ad esempio, per una risonanza devono aspettare 4 mesi; per ecografia e visita senologica addirittura 11 mesi, stesso dicasi per una visita endocrinologica”. Benedetti chiede le opportune verifiche e l’avvio delle indagini per accertare la validità della sua ipotesi.