servizio completo di interviste alla pagina Telegiornale del 6.7.10

Una piccola cricca alla massese”: cosi’ e’ statadefinita dal procuratore facente funzione Federico Manotti la vicenda degli appalti pilotati all’interno del carcere di Massa. Questa mattina all’alba il blitz delle forze dell’ordine; 9 gli arrestati, tra funzionari pubblicie e imprenditori privati. Una piccola cricca alla massese dunque.

 Funzionari pubblici, tra cui il direttore del carcere SalvatoreIodice e il suo contabile Salvatore Cantone, favorivano ungruppo ristretto di aziende che si sono aggiudicate la maggiorparte dei lavori effettuati nel carcere dal 2005 fino ad oggi;si parla di 12 milioni di euro di lavori pubblici interni alcarcere effettuati con gare non sempre regolari. Nello specificola maggior parte dei lavori veniva fatto passare per “sommaurgenza” e in molti casi quegli stessi lavori non venivanoneanche effettuati. In cambio, le ditte facilitate, oltre amazzette, regali e cene, eseguivano lavoretti diristruttarazione e ampliamenti nelle abitazioni private di chili aveva aiutati ad ottenere gli appalti. Le indagini dellaSquadra Mobile di Massa con il Nic (Nucleo investigativocentrale di Polizia Penitenziaria) sono partite nel 2009 graziead intercettazioni ambientali all’interno del carcere e adintercettazioni telefoniche.

  Tutti gli arrestati sono stati portati in carceri fuori dalla provincia di massa carrara. Uno scanalo tutto massese dunque, di cui stanno prendendo atto a poco a poco la politica, l’associazionismo e il mondo sindacale