Solidarietà alle tute blu e ai lavoratori Eaton da parte del Comitato di tappa: “quando sui lavoratori incombe la minaccia della perdita del posto di lavoro”, recita la lettera indirizzata al cantiere, “nessuno può permettersi di rimanere insensibile”. Si sottolinea anche però come ogni forma di lotta debba seguire le modalità indicate dalle rsu sindacali per avere successo, e quanto attenersi ai suggerimenti degli organizzatori possa essere una carta vincente per far conoscere le cause della protesta. Come preannunciato in mattinata allora, il sindaco Zubbani si è incontrato nel primo pomeriggio con le Rappresentanze sindacali di Nca, promettendo loro che s’impegnerà per trattare e garantire ai lavoratori la massima visibilità mediatica sulla vertenza che sta ormai mettendo in ginocchio gran parte di loro. Bianchi dalla Fim è fiducioso e, riferendosi alla lettera di solidarietà redatta dai componenti del “Comitato di tappa”, dichiara che se giovedì il sindaco comunicherà la possibilità di una chiara esposizione che evidenzi a tutti i telespettatori la situazione in cui versano i lavoratori, che la Rsu non appoggerà alcuna manifestazione spontanea che, a parer suo, potrebbe essere controproducente.  Peselli dalla Fiom invece, pur riconoscendo gli sforzi del primo cittadino, non se la sente di assicurare nulla, i lavoratori sarebbero a questo punto troppo esasperati e, con le prime casse integrazioni  avrebbero preso realmente e dolorosamente coscienza di ciò che li aspetta. Qualsiasi decisione prenderanno allora, il sindacato dichiara che sarà al loro fianco; ogni sollecitazione fatta al Governo infatti non avrebbe prodotto alcun risultato positivo e, se gli operai sceglieranno di fare un’azione eclatante, la rsu non si tirerà indietro. E mentre si annuncia un’ulteriore fase di lotta, si attende l’incontro di domani, alla Eaton, con le amministrazioni, i sindaci, e il presidente della regione Enrico Rossi. “Per mercoledì o giovedì poi, ascoltate le posizioni di provincia e regione”, conclude Peselli, “organizzeremo senza dubbio un’assemblea, per prendere le ultime decisioni e valutare il da farsi”.