La crisi non è passata, come si vuol far credere, al contrario resta la priorità anche per il 2010 e il 2011: parola del presidente Claudio Martini ad un passo dal termine del suo mandato in regione. Il presidente della Toscana fa il passaggio di consegne con tre impegni su tutti: la crisi da fronteggiare, un incontro con il ministro Scajola per costruire un “pacchetto toscano” di interventi e un nuovo incontro con le parti sociali e con gli enti locali per un bilancio sulle misure da prendere. La Toscana ha lavorato 16 mesi, dall’ottobre 2008, per estendere gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che ne erano privi, per facilitare l’accesso al credito delle imprese e per accelerare gli investimenti. Uno sforzo non per eliminare, ma per mitigare gli effetti negativi di una crisi ben lontana dall’essere archiviata e uno sforzo che continua con un nuovo incontro con le parti sociali, le aziende, gli enti locali, le università e le banche. E naturalmente con il ministro Scajola, possibilmente entro la metà di febbraio. La Regione Toscana infatti prevede un aumento della disoccupazione nel momento in cui cesserà, per molte aziende, la cassa integrazione. Rischia di cadere anche il tasso di occupazione femminile, che dal 2000 al 2008 la Toscana aveva fatto crescere.