Monte di Pasta abbandonato, cittadini sul piede di guerra. Sempre gli stessi affidamenti, zero risultati: ora si chiedono trasparenza e cambiamento.

C’è una famiglia a Massa “specializzata” nella gestione di parchi pubblici, nel merito, si può dire che abbia il monopolio totale, purtroppo, con conseguenze negative per la popolazione perché il degrado ormai sovrasta la città e tutti si lamentano dei parchi pubblici abbandonati e di una manutenzione assolutamente inesistente.

Prendiamo ad esempio il Monte di Pasta gestito da Casotti Paolo zio e socio di Casotti

Giancarlo ex Consigliere Comunale, attuale Presidente della Casa di Riposo Ascoli in totale crisi fallimentare. Questi signori con il Circolo Benetti gestiscono a Massa tutto ciò che è gestibile, parchi, spazi nelle scuole come quella del Casone e Alteta, insomma usufruiscono di tanti contributi pubblici comunali e regionali. Il problema è che non si vedono risultati positivi e in compenso prendono e usano i soldi dei cittadini.

La riprova è data dal Monte di Pasta, interessato proprio in questi giorni dalle proteste dei cittadini perché in totale stato di abbandono e si parla del principale parco pubblico storico della città.

Non entro nei particolari del degrado ma aggiungo che questi signori si lamentano per i pochi contributi ricevuti come in questo caso, 4950 euro all’anno ritenuti insufficienti per una regolare manutenzione. Nel merito, mi chiedo perché non lascino la gestione a qualcun altro.

Ma nono solo. A questo punto mi chiedo con che criterio l’ Amministrazione Persiani affidi gli spazi pubblici, perché qua è evidente che il primo requisito che emerge agli occhi di tutti è l’incapacità dei gestori, Capisco che Casotti oggi abbia una rilevante considerazione politica da parte del Sindaco Persiani per la presenza in consiglio della figlia che gli garantisce sempre il proprio voto, ma ritengo che amicizie e voti non debbano prevalere sull’interesse pubblico.

Nella gestione del Monte di Pasta era previsto un progetto di inserimento lavorativo per i detenuti del carcere, aimè scomparso e un progetto di apicoltura presentato dall’ Assessore Acerbo che non è stato realizzato.

Credo che il Sindaco Persiani prima autorità della città , conosciuto come un soggetto molto determinato, debba abbandonare per un attimo le logiche politiche per dedicarsi ai cittadini e al territorio, pubblicando dei bandi pubblici mirati ad individuare associazioni serie e competenti per la gestione degli spazi pubblici. Invito i signori Casotti a ritirarsi dalle scene e dalla gestione del Monte di Pasta, luogo strategicamente importante per il centro città.

Stefano Benedetti

Componente Direttivo Comunale di Massa

Forza Italia