Mancavano pochi minuti all’una della notte tra martedì e mercoledì quando la tranquillità del centro storico è stata infranta da un violento episodio di cronaca. Una gazzella dei carabinieri del nucleo radiomobile ha fatto irruzione in via Loris Giorgi a Carrara, coadiuvata da una pantera della polizia di Stato, dopo una telefonata di allarme giunta al 112. La segnalazione, forse da parte di un residente o del titolare di un locale, parlava chiaro: «Giovani si inseguono armati di coltelli e bastoni».

All’arrivo delle forze dell’ordine è stato subito il fuggi-fuggi generale. Ma non tutti sono riusciti a dileguarsi: due ragazzi sono rimasti feriti. Le prime ricostruzioni, rese possibili grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di individuare il punto d’origine della rissa: piazza Gramsci. Da lì si è scatenato il parapiglia tra due gruppi distinti, formati in totale da sei persone – due minorenni e quattro giovani poco più che ventenni. Le nazionalità dei coinvolti sono miste: italiani e tunisini.

L’inseguimento tra le vie del centro

La situazione è rapidamente degenerata. Dopo un primo tafferuglio in piazza D’Armi, la scena si è spostata tra le vie più frequentate del centro storico, in un susseguirsi concitato di fughe e inseguimenti che ha toccato la piazzetta delle Erbe, fino a sfociare in via Loris Giorgi. Diverse persone hanno assistito alla scena, sia dai locali che dalle finestre delle abitazioni: alcuni testimoni raccontano di aver chiaramente visto giovani con coltelli e bastoni in mano.

È stato a quel punto che, impauriti per l’escalation di violenza, alcuni cittadini hanno allertato le autorità.

Due minorenni feriti, indagini in corso

Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, che ha prestato soccorso ai due feriti: entrambi minorenni, di nazionalità tunisina, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale delle Apuane. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.

Nel frattempo, i carabinieri stanno proseguendo le indagini per chiarire con esattezza dinamica e responsabilità. Alcuni dei giovani coinvolti sono già stati identificati, altri lo saranno a breve.

Non è escluso che alla base dell’aggressione possano esserci vecchie ruggini o conti in sospeso, ma al momento non ci sono conferme che il movente sia legato allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Una notte di violenza che riaccende i riflettori sul problema della sicurezza nel cuore della città.

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