In merito alla lettera diffusa dalle organizzazioni sindacali nella giornata di ieri, l’amministratore tiene a precisare che sempre ha operato, sin dal suo insediamento, con l’unico obiettivo di garantire il buon andamento dell’azienda, la tutela dei servizi e dei lavoratori nonché l’equilibrio economico – finanziario della società.

L’amministratore ribadisce la piena disponibilità  ad dialogo costruttivo nel rispetto reciproco e conferma la volontà dell’azienda di trovare soluzioni pratiche ed efficaci .

Non c’è dubbio che l’impegno rimanga fermo nella tutela dei diritti dei lavoratori, nell’assicurare condizioni di lavoro dignitose e nel promuovere una cultura aziendale basata sul rispetto e la valorizzazione del capitale umano. 

L’amministratore conferma, come ha sempre fatto, la propria disponibilità a discutere qualsiasi problema in modo civile e propositivo.

Sabrina Boghetti 
Amministratore Unico ASMIU 


da Antenna 3 del 30.05.2025

Rivolta all’Asmiu: i sindacati chiamano in causa il sindaco

Disorganizzazione nei turni di lavoro, mancato rinnovo dell’accordo di secondo livello, ritardi negli inquadramenti: esplode la protesta dei dipendenti. Chiesto l’intervento urgente del sindaco Persiani.

I lavoratori dell’Asmiu alzano la voce e si appellano direttamente al sindaco Francesco Persiani per denunciare una situazione che definiscono ormai insostenibile. Attraverso una nota ufficiale, inviata anche all’assessore Roberto Acerbo e al dirigente comunale Bruno Tarabella, la rappresentanza sindacale aziendale chiede un intervento immediato per risolvere «gravi criticità organizzative e relazionali» che – a loro dire – stanno minando il clima interno e l’efficienza del servizio pubblico.

Sotto accusa finisce l’amministratrice unica, Sabrina Boghetti, indicata come principale responsabile della mancanza di dialogo e di risposte concrete. «Ci troviamo costretti a segnalare una serie di problematiche – spiegano i sindacalisti – a partire dall’estrema disorganizzazione nei turni di lavoro. Gli orari vengono continuamente modificati senza alcuna pianificazione stabile, rendendo difficile per i dipendenti conciliare lavoro e vita privata».

Ma non è solo la questione dei turni a preoccupare. Al centro delle rimostranze anche il mancato rinnovo dell’accordo di secondo livello, per il quale – denunciano – «nonostante mesi di richieste e riunioni, non è mai stato possibile compiere un reale passo avanti». I rappresentanti dei lavoratori lamentano che le trattative vengono puntualmente bloccate da motivazioni che giudicano pretestuose, come la “mancanza di autonomia” riferita dalla stessa amministratrice.

Altro nodo irrisolto è quello degli inquadramenti professionali. I ritardi nell’aggiornamento delle mansioni, spiegano i sindacati, «non solo ledono i diritti dei lavoratori, ma rischiano di aprire la strada a vertenze legali che potrebbero comportare costi significativi per l’azienda».

A completare il quadro di tensioni interne, l’assenza dell’organigramma aziendale, che – sottolineano i sindacati – «dovrebbe essere pubblicato per trasparenza e nel rispetto delle normative contrattuali, ma che a oggi continua a mancare».

L’ultimatum è chiaro: «Chiediamo al sindaco un intervento immediato per sanare i ritardi e i problemi segnalati. Diversamente, agiremo nelle sedi opportune per contrastare quelli che riteniamo atteggiamenti antisindacali da parte della direzione».

Nel frattempo, Asmiu ha comunicato le variazioni ai servizi in occasione della Festa della Repubblica. Lunedì 2 giugno, la raccolta domiciliare sarà effettuata solo al mattino, dalle 7 alle 12.30, e unicamente per le utenze domestiche. Il servizio per le attività commerciali sarà sospeso, ad eccezione della zona costiera e del centro storico. Gli uffici e la Ricicleria resteranno chiusi.