Dopo anni di silenzio, torna sotto i riflettori il progetto del campo da golf “Ca’ Madonna” a Villafranca. Il primo cittadino Filippo Bellesi ha incontrato il giovane magnate norvegese Erik Sture Larre, socio di capitale della società TF Italia, per discutere nuove prospettive di rilancio del piano, che sembrava ormai archiviato.
Un progetto ambizioso, quello del campo da golf, che affonda le radici a vent’anni fa, quando iniziarono gli acquisti dei terreni e la prima stesura progettuale. Da allora, la holding norvegese coinvolta – leader internazionale nel settore golfistico e immobiliare – ha investito circa 25 milioni di euro. L’obiettivo? Realizzare un campo da 18 buche su oltre 80 ettari, con infrastrutture e servizi connessi, un’area residenziale da 14.400 metri quadrati, e un resort-club house in grado di accogliere fino a 150 ospiti.
Il punto di svolta del progetto era arrivato nel 2016, quando la Regione Toscana diede parere favorevole alla Valutazione di Impatto Ambientale, aprendo formalmente la strada alla realizzazione del complesso. Il progetto prevedeva anche la creazione di almeno 55 posti di lavoro fissi per la gestione del golf e del resort, oltre a un flusso turistico stimato in circa 30.000 presenze annue.
Tuttavia, negli ultimi anni il progetto ha subito rallentamenti, complici anche la pandemia e la crisi globale, lasciando molti interrogativi sul suo futuro. Fino a pochi giorni fa, quando il sindaco Bellesi ha avuto un incontro definito “molto produttivo e amichevole” con Erik Sture Larre.
Filippo Bellesi- Erik Sture Larre
«Con il Covid si è fermato tutto – ha spiegato Bellesi – temevamo che l’interesse fosse venuto meno. Invece, l’incontro ha confermato la volontà di proseguire. Stanno trattando con potenziali investitori e sperano di arrivare presto a un accordo».
Secondo quanto emerso, l’investimento complessivo previsto supera i 100 milioni di euro: si tratterebbe del più imponente degli ultimi trent’anni per Villafranca e uno dei più significativi per tutta la Lunigiana, con potenziali ricadute occupazionali, turistiche ed economiche su larga scala.
Il progetto Ca’ Madonna, nel rispetto della tradizione edilizia locale, prevede l’utilizzo di materiali tipici del territorio lunigianese per le nuove costruzioni e gli interventi di recupero, con l’intento di coniugare sviluppo e identità culturale.
«Per Villafranca sarebbe qualcosa di grande – ha concluso il sindaco – speriamo che questo incontro sia stato il primo passo verso l’avvio concreto dei lavori».
La comunità resta in attesa, tra speranze e prudenza, ma con rinnovato interesse per un’opera che potrebbe cambiare il volto del territorio.