Secondo i dati riportati dallISS (2022) le persone affette da demenza in Italia sono oltre un milione e circa tre milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nella loro assistenza.

La demenza rappresenta una sfida non solo per chi ne è affetto, ma anche per i familiari che si occupano quotidianamente della cura. È infatti definita “malattia familiare” poiché il suo impatto progressivamente invalidante e le elevate esigenze assistenziali sconvolgono l’equilibrio globale del contesto familiare.

I caregiver stessi sono a rischio di sviluppare problemi di salute a causa del sovraccarico fisico e psicologico che deriva dall’assumere un ruolo tanto impegnativo. In virtù di quanto emerge dall’analisi dei bisogni della comunità si rende necessario il prendere in carico non solo il paziente affetto da demenza ma anche il nucleo familiare.

Da qui nasce il progetto Atelier di parole, condotto da Alessandra Poggi ed Elisa Ratti, psicologhe psicoterapeute e supervisionato da Michela Zanetti coordinatrice del CDCD delle Apuane ASL Toscana Nord Ovest, in collaborazione con la Fondazione Dott. Ezio Pelù ONLUS.

Presenti oggi alla conferenza stampa di presentazione, oltre alle protagoniste sopra citate, il dott. Carlo Manfredi – presidente della Fondazione, la dott.ssa Alice Andreazzoli – assistente sociale del Comune di Massa, e le operatrici ed animatrici del diurno.

Questo progetto – esordisce il dott. Manfredi – nasce dalla collaborazione tra l’ASL e le realtà territoriali impegnate nell’assistenza ai pazienti affetti da demenza con lo scopo di integrare il lavoro svolto dall’ASL e dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze con le iniziative presenti sul territorio, come quelle promosse dalla Fondazione Pelù. Questa sinergia mira a rendere i servizi più accessibili e fruibili per i cittadini.”

“Gli obiettivi del progetto – prosegue la dott.ssa Poggi – sono quelli di offrire uno spazio di ascolto e condivisione in cui i partecipanti possano esprimere ed elaborare i propri vissuti emotivi, ridurre il senso di solitudine e isolamento sociale e apprendere strategie di contenimento e di disinnesco della sintomatologia spesso associata alla demenza.”

“A tale scopo – conclude la dott.ssa Ratti – il progetto prevede l’utilizzo di un approccio somato-espressivo per la conduzione dei gruppi, con l’obiettivo di favorire l’elaborazione di e in gruppo dei vissuti emotivi attraverso modalità anche non verbali e stimoli artistici. Tutte le esperienze proposte saranno co-costruite insieme ai partecipanti, a partire dall’analisi dei loro bisogni, al fine di creare uno spazio psicoterapeutico personalizzato, centrato sul caregiver in quanto persona.”

Il progetto è rivolto ai caregiver degli ospiti del centro Pelù e ai caregiver dei pazienti affetti da demenza presi in carico dal CDCD delle Apuane.

Gli incontri si svolgeranno il mercoledì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.00 con cadenza bisettimanale, a partire dal 19 Marzo, presso la Fondazione Dottor Ezio Pelù, Via Marina Vecchia, Massa.

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