La sede della Prefettura di Massa sarà cuore del progetto ‘Uffizi diffusi’, tornando a custodire, in modalità ‘progressiva’, il proprio patrimonio restaurato, divenendo ‘dimora del Patrimonio’ 

“Come avevamo annunciato negli scorsi mesi, Palazzo Ducale a Massa tornerà ad essere lo scrigno, in modalità progressiva, del suo ingente patrimonio artistico, di cui è stato custode fino al 2013, anno in cui il terremoto costrinse al ricovero dei dipinti a Firenze. Ogni sei mesi infatti, avverrà la restituzione alla Prefettura, che nel Palazzo ha la propria sede, di una di quelle opere che, al termine del restauro, sarà nuovamente esposta, dando vita a mostre monografiche che, nel tempo, si susseguiranno.

La Prefettura si trasformerà, di fatto, in ‘dimora del Patrimonio’, cuore del progetto ‘Uffizi diffusi’ promosso dalla Galleria, che l’attuale direttore Simone Verde sta portando avanti. Palazzo Ducale sarà un luogo che ospita opere degli Uffizi, aggiungendosi ai molti nel mondo, come l’Ambasciata italiana di Washington.

I primi dipinti ad inaugurare, in giugno prossimo, questa attività culturale che coinvolgerà Massa e la sua comunità, saranno una Madonna Addolorata ed una Vergine Annunciata del pittore seicentesco fiorentino Carlo Dolci.

Il progetto, condiviso con il prefetto di Massa Guido Aprea, che ringrazio, non solo promuove il senso d’identità della comunità cittadina attraverso il patrimonio artistico, ma ne rappresenta una forma di salvaguardia di alto valore, e darà certamente vita ad altrettante iniziative culturali per il nostro territorio”.

Lo scrive, in una nota, il deputato apuano e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.