«Una mareggiata che ha ulteriormente aggravato le criticità che da anni segnaliamo.”
«Rischiamo di scomparire» è questo il grido di allarme degli operatori balneari del Consorzio Balneari Massa alla luce della mareggiata di questi giorni.
«Il copione si ripete e non si parla più ormai di singole zone, perchè è l’intero litorale ad essere sotto attacco costante della forza del mare. Non c’è davvero più tempo, rischiamo di vedere scomparire la spiaggia del comune di Massa. Si deve intervenire al più preso e adottare opere di difesa strumentali per proteggere la sabbia. Tutti i ripascimenti fatti vanno bene ma se la rena non viene difesa ad ogni mareggiata perdiamo metri cubi di sabbia e la spiaggia sparisce sia in termini di profondità sia in termini di volume».
Le previsioni erano state chiare: nella notte tra giovedì e venerdì il mare avrebbe sferzato un ulteriore colpo di grazia al litorale massese, con circa cinque metri d’onda l’acqua ha invaso le strutture e in molti casi i parcheggi trascinando con sé quantitativi di sabbia che probabilmente finiranno arenati verso Viareggio.
In compenso il mare ha spiaggiato lavarone in grande quantità. Da Poveromo alla Partaccia lo scenario è critico. «Nella zona della Partaccia l’erosione è galoppante e in particolar modo la situazione di grave criticità si evidenzia nelle vicinanze della Torre Fiat. Nel punto tra Don Gnocchi, bagno Marchini e il bagno della Croce Rossa – proseguono i balneari – il mare continua a scavare mettendo a rischio le strutture. I danni qui sono importanti anche perchè riguardano il punto dove già lo scorso anno sono stati fatti degli interventi. Ma le onde sono incontenibili e la preoccupazione è forte. A Marina di Massa non sappiamo cosa rimarrà vista la potenza delle onde e a Ronchi la situazione è peggiorata ed allarmante. Gli stabilimenti Artemisia, Delfino, Ida fino ad arrivare al bagno Europa rischiano di scomparire. In questi stabilimenti l’erosione sta provocando danni ingenti. I massi posizionati a protezione dell’Europa hanno impedito che la struttura venisse giù. Ma non c’è da tirare sospiri di sollievo, qui le condizioni sono molto gravi se non vengono fatti degli interventi atti a preservare e tutelare la spiaggia. Anche Poveromo in diversi tratti è sott’acqua. Siamo preoccupati e chiediamo alle istituzioni di lavorare insieme per preservare la spiaggia in tempi brevissimi, perchè è probabile che arriveranno altre mareggiate e a quel punto ci chiediamo se saremo ancora in tempo».