Dopo un primo mandato completamente assorto in una visione politica miope nei confronti delle organizzazioni sindacali confederali ed un inizio di secondo mandato sulla stessa linea d’onda (traduzione pratica: quasi nessun incontro e avanti a dritta e pedalare) il Sindaco di Massa, avv. Persiani, ci risponde in maniera piccata, dopo che unitariamente gli avevamo mosso delle critiche più che legittime su scelte che riteniamo strategiche per il nostro territorio.
Lo fa con termini forti ed inaccettabili, trattando i sindacati in maniera superficiale e redarguendoci per esserci permessi di criticare il suo operato, denotando insofferenza verso qualsiasi osservazione e critica che gli viene mossa. Ci teniamo a ribadire che abbiamo posto legittimamente tre problemi in particolare, sui quali non siamo disposti a retrocedere nella nostra azione.
Il primo riguarda la vicenda Sogegross, con il conseguente cambio di destinazione di un’area in zona industriale, nei confronti della quale chiediamo un intervento da parte della Regione Toscana, con la commissione paritetica, affinché si impedisca questo vero e proprio scempio, che non ha altre motivazioni se non quelle speculative e rischia di creare un precedente pericoloso per le altre aree in Zona industriale, viste che chiunque da domani è legittimato a chiedere un cambio di destinazione attraverso una variante semplificata, snaturando così la vocazione manifatturiera della Zona industriale.
L’altra vicenda che ci ha allarmato è rappresentata dal possibile aumento dell’addizionale Irpef, verso la quale esprimiamo la più ferma contrarietà. Infine, ma non certo per importanza gli esuberi di 6 lavoratrici e lavoratori con contratto di diritto pubblico dalla Rsa Ascoli. Una struttura affidata ad un Presidente per noi totalmente inadeguato al ruolo che si permette pure di dare dei fannulloni ai lavoratori e prefigura un piano industriale nel quale si prevede l’affidamento dei servizi a soggetti terzi ben sapendo che i lavoratori e le lavoratrici coinvolte avranno condizioni contrattuali ben peggiori delle attuali. Per dirla in maniera più semplice possibile si colpiscono sempre e solo gli ultimi. Per questi motivi abbiamo interrotto le riunioni di contrattazione sociale, perché non è pensabile da un lato fare incontri e dall’altro vedere sbeffeggiate tutte le nostre richieste.
Invitiamo il Sindaco a respirare profondamente, magari con l’ausilio di una buona camomilla, senza sparare sentenze come ha fatto nei nostri confronti. Vista anche la sua professione, queste dovrebbe essere bravo a prevenirle o meglio ancora a fare in modo che siano favorevoli alla propria parte, qua però ci pare che a rimetterci siano sempre e solo i cittadini e le cittadine.
La vicenda degli ‘esuberi’ in una rsa pubblica dimostra la sua totale incapacità politica e gestionale: una cosa del genere non si vedeva da decenni o, forse, non si è mai vista, non solo a Massa Carrara ma anche in Toscana, a nostra memoria.
Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara
Andrea Figaia, segretario generale aggiunto Cisl Toscana Nord
Franco Borghini, Uil Toscana