In crescita i casi di truffe che prendono di mira venditori online, con un nuovo schema che sfrutta il Bancomat per trasferire denaro ai malintenzionati. La modalità della frode segue uno schema ricorrente: il truffatore si finge acquirente di un bene messo in vendita online e, fingendo di voler pagare tramite conto corrente o Postepay, invita la vittima a recarsi presso un bancomat “per verificare o confermare l’accredito. ”

Questo passaggio, che richiede l’accesso al proprio conto tramite l’ATM, dovrebbe insospettire: un bonifico o una ricarica, infatti, non richiedono alcuna operazione fisica al bancomat.

Nel corso della procedura, il truffatore chiede di selezionare l’opzione “effettua ricarica” ​​e di inserire un codice alfanumerico, che presenta come il “numero dell’ordine” da verificare ma che, in realtà, è il proprio IBAN o numero di carta . In questo modo, la vittima, credendo di confermare un pagamento ricevuto, trasferisce denaro sul conto del truffatore.

Insieme a truffe simili, come quella del “parente in difficoltà” o del falso agente di polizia che chiede una cauzione, la Procura della Repubblica e la Polizia Postale, guidate dal procuratore Piero Capizzoto, hanno diramato alcune linee guida per evitare di cadere nelle trappole . I consigli includono:

  • Verifica dell’identità : prima di inviare denaro, contattare il familiare o il compratore attraverso numeri già noti.
  • Evitare link sospetti : Non fidarsi dei numeri o link contenuti negli SMS, poiché i truffatori possono alterare l’identità del mittente.
  • Ragionare con calma : prendere tempo per valutare la situazione, senza fretta.
  • Controllo diretto : Se un familiare risulta “in difficoltà”, chiamare o mandare un messaggio su canali noti.
  • Chiamata d’emergenza : In caso di sospetta truffa telefonica da numero fisso, fare la segnalazione alle autorità chiamando il 112 da un cellulare, poiché i truffatori spesso non chiudono la chiamata per impedire contatti esterni.

La Polizia Postale invita a visitare il sito Commissariato di PS Online per informazioni dettagliate e la possibilità di segnalazione attività sospette.