Il dibattito sulla variante Sogegross si infiamma dopo l’approvazione del progetto da parte del consiglio comunale, avvenuta con 19 voti a favore e 12 contrari.
L’opposizione, rappresentata principalmente dal Polo Progressista e di Sinistra, ha lanciato pesanti accuse post-voto, definendo l’approvazione dell’atto come “illegittima”. Gli esponenti della minoranza sostengono che sia stata cancellata ogni possibilità di discussione su un tema che continua a dividere la città.
Secondo il Polo Progressista, l’approvazione è avvenuta senza un’adeguata considerazione delle obiezioni sollevate da cittadini e associazioni locali, che hanno espresso forti preoccupazioni riguardo all’impatto della nuova struttura commerciale sul tessuto economico e sociale della zona industriale. L’opposizione ha denunciato che il consiglio comunale ha preferito evitare una lettura approfondita delle osservazioni ricevute, suscitando così il malcontento tra i presenti e alimentando il sospetto che si volesse accelerare il processo senza dare spazio a una discussione democratica.
Dina Dell’Ertole ha sottolineato come la variante rappresenti un caso di “favoritismi” per interessi privati a discapito del bene comune, mentre Stefano Alberti ha citato le numerose contestazioni arrivate da associazioni di categoria e dalla Regione, affermando che la decisione del consiglio di ignorare questi pareri è inaccettabile.
La risposta della maggioranza consiliare, che ha sostenuto l’importanza del progetto per la creazione di nuovi posti di lavoro e per la rivalutazione dell’area, non è riuscita a placare le critiche.
La tensione, evidente durante la discussione, lascia presagire ulteriori confronti e polemiche nei prossimi giorni, in un contesto già caratterizzato da profonde divisioni politiche e sociali sulla gestione del territorio