A una settimana dal previsto trasferimento del mercato del martedì dal centro storico al viale Roma, la tensione sale tra i commercianti ambulanti, che hanno fatto sentire la loro voce direttamente all’amministrazione comunale. Ieri sera, durante la seduta del consiglio comunale, un gruppo di ambulanti ha occupato simbolicamente il municipio per manifestare contro la decisione dell’amministrazione del sindaco Francesco Persiani. La protesta, che ha costretto il consiglio a sospendere i lavori per oltre un ora, ha visto i commercianti esporre cartelli con slogan eloquenti come «La concertazione, una pia illusione» e «Non ci sono servizi igienici».

Il cuore della protesta è la lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale, al sindaco e ai consiglieri, nella quale gli ambulanti chiedono di fermare lo spostamento del mercato. Secondo loro, il trasferimento in viale Roma rappresenta una minaccia per l’intero tessuto commerciale della città, in particolare per il centro storico, già duramente colpito dalla crisi economica. «Se il mercato morirà, la responsabilità sarà vostra», recita uno dei cartelli più significativi.

Gli ambulanti denunciano anche la mancanza di concertazione e la carenza di servizi essenziali, come i bagni pubblici, e segnalano i problemi di viabilità che la nuova collocazione potrebbe generare. Nel documento consegnato all’amministrazione, si sottolinea il ruolo fondamentale del mercato nel mantenere vivo il centro cittadino, offrendo non solo un’opportunità economica, ma anche un servizio di vicinato che contribuisce alla coesione sociale. «Il commercio locale offre un servizio personalizzato che rischia di scomparire», si legge nella lettera.

Risposta dell’Amministrazione

L’Amministrazione Comunale intende precisare che la decisione di riorganizzare il nuovo mercato del martedì, spostandolo dal centro cittadino al poco distante viale Roma, è il risultato di un lungo processo di confronto e concertazione con tutte le parti coinvolte, avviato da oltre un anno. Si è partiti da una constatazione: ossia che il mercato nell’attuale conformazione presenti grosse criticità, e tale osservazione è stata condivisa da tutte le associazioni di categoria. Il percorso per giungere al superamento della situazione attuale e trovare una nuova collocazione è stato discusso approfonditamente in numerose riunioni dei tavoli di concertazione da ottobre 2023 a giugno 2024, analizzando varie alternative. Del resto il trasferimento non riguarda solo la liberazione di piazza Aranci: la situazione attuale del mercato presenta problematiche ben più ampie, come la discontinuità dei banchi, i problemi di traffico, l’impossibilità futura di utilizzare il parcheggio dell’ex Intendenza di Finanza e la necessità di spostare frequentemente i banchi per permettere l’utilizzo della piazza per altre manifestazioni, con notevoli disagi per gli operatori.

Sia il Comando di Polizia Municipale che quello dei Vigili del Fuoco hanno espresso parere negativo alla permanenza del mercato nell’attuale sede per motivi di sicurezza e viabilità. Inoltre, l’avvio dei cantieri nel centro città non può essere ulteriormente rimandato: la continuità dei lavori è essenziale per il progresso della nostra città, e l’incertezza attuale non giova a nessuno.

Siamo consapevoli che ogni cambiamento possa generare malumori, ma riteniamo che questa riorganizzazione sia un passaggio fondamentale per migliorare la vivibilità e la funzionalità del nostro centro storico. Le esigenze di tutti, commercianti fissi e ambulanti, sono state considerate nel corso di questo lungo processo, e continueremo a lavorare per una soluzione che, pur scontentando qualcuno, risponda al meglio alle necessità di crescita e sviluppo della nostra comunità.

Le preoccupazioni delle associazioni di categoria

Anche le associazioni di categoria, come Confcommercio e Confesercenti, hanno espresso preoccupazione per le ripercussioni del trasferimento sul commercio locale. Durante una riunione della commissione Attività produttive, i rappresentanti delle associazioni hanno ricordato l’esperimento già tentato nel 2018, rivelatosi fallimentare. Secondo loro, il mercato nel centro cittadino è un elemento vitale, non solo per gli incassi, ma anche per la visibilità che offre ai negozianti.

I rappresentanti chiedono che, se il trasferimento è inevitabile, almeno venga fissata una data di conclusione della sperimentazione o che vengano riviste le attuali restrizioni della ZTL per favorire il passaggio dei clienti nelle vie del centro. «Il mercato alimenta la vitalità del centro cittadino; spostarlo contribuirà alla desertificazione commerciale», avvertono i commercianti.

In attesa di una soluzione definitiva, la tensione rimane alta, e si guarda con preoccupazione al futuro del centro storico e del suo mercato tradizionale.

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