Un episodio incredibile e inquietante si è verificato domenica sera, 11 agosto, alla Renella, in via Lago. Alessandro Nari, 49 anni, ha subito un’aggressione inaspettata da parte di un cinghiale mentre usciva di casa per chiudere un rubinetto dell’acqua. L’impatto è stato così violento che Nari è finito al pronto soccorso dell’Ospedale delle Apuane, dove i medici hanno diagnosticato traumi alla spalla, al fianco e alla gamba sinistra, con una prognosi di dieci giorni.

L’aggressione è avvenuta poco prima delle 23:00, quando Nari, uscendo dalla sua villetta, si è trovato faccia a faccia con l’ungulato che lo ha caricato senza dargli il tempo di reagire. “Non l’avevo visto, forse anche perché era buio,” racconta ancora scosso. “Me lo sono trovato addosso, mi ha assaltato, e sono caduto a terra”. Nari descrive un vero e proprio corpo a corpo con il cinghiale, che ritiene fosse un esemplare adulto.

Portato immediatamente al pronto soccorso, i medici hanno riscontrato diversi traumi, fortunatamente non gravi. Considerando che i cinghiali possono essere pericolosi a causa dei loro canini affilati, l’incidente poteva avere conseguenze ben peggiori.

Dopo l’episodio, Nari si è rivolto alle autorità, segnalando il problema ai carabinieri forestali e alla Provincia. La presenza di cinghiali nella zona è nota, soprattutto perché nelle vicinanze della sua abitazione ci sono molti campi, terreno ideale per questi animali. Tuttavia, attacchi diretti contro le persone sono estremamente rari, rendendo questo evento ancora più preoccupante.

Nari, ancora scosso, lancia un appello alle istituzioni affinché vengano adottate misure di contenimento per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro, a tutela della sicurezza dei residenti.