Un pranzo di solidarietà a favore dell’Ospedale del Cuore di Massa che è servito anche a fare un viaggio in una struttura che oggi è un’eccellenza del panorama nazionale e internazionale nel settore della cardiochirurgia, pediatrica e per gli adulti.

L’iniziativa, organizzata dall’associazione La Palma di Castagnola con il supporto del parroco Don Carlo che ha messo a disposizione il salone parrocchiale della chiesa, ha avuto come ospite d’onore il direttore della Fondazione Monasterio, che gestisce l’Ospedale del Cuore di Massa e il San Cataldo di Pisa, Marco TORRE “castagnolese Doc”, come ha voluto sottolineare il presidente dell’associazione Marco Battistini, capace di arrivare al vertice di una Fondazione riconosciuta in tutto il mondo. Torre ha presentato ai partecipanti la storia dell’Ospedale del Cuore, a partire da quell’intuizione del professor Luigi Donato attorno agli anni ’70 che è servita a dar gambe, e cuore, all’ospedale.

Oggi la Fondazione con i suoi due ospedali è primo centro in Italia per volumi di cardiologia interventistica, primo centro in Toscana per i volumi di operazioni di cardiochirurgia e secondo centro in Italia per complessità della casistica. Risultati che affondano le radici nel rapporto fra ricerca e cura, ha evidenziato Torre, perché gli interventi nascono dal lavoro dei ricercatori e dai laboratori.

Il direttore della Monasterio ha ricordato quindi i modelli tridimensionali del cuore, piccoli fino anche alla dimensione di una noce, gli interventi eccezionali realizzati dalle equipe che vantano alcuni dei professionisti più bravi al mondo, l’eccellenza della cardiochirurgia endoscopica che fa scuola a livello internazionale, il supporto vitale dell’Ecmo-Team neonatale e pediatrico, l’importanza della cooperazione sanitaria internazionale e ha spiegato alcuni dei progetti per il futuro: dal riconoscimento di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico da parte del Ministero alla realizzazione di una nuova casa accoglienza per famiglie e piccoli pazienti dell’ospedale.

L’associazione ha donato alla Fondazione gli 800 euro del pranzo, grazie anche al contributo di alcune attività economiche di Castagnola, ossia le pizzerie Maurino’s e Grimmy, e il negozio di abbigliamento New Look, e anche alcune persone del paese hanno contribuito con alcune offerte. Per l’amministrazione comunale, presenti gli assessori Roberto Acerbo, Francesco Mangiaracina e Matteo Basteri, il consigliere Giovan Battista Ronchieri. Presente anche il presidente di Casa Ascoli, Giancarlo Casotti.