”Il diabete un danno anche per il fegato: importante la giornata di prevenzione ” lo dice la prof.dott. Maurizia Brunetto Direttore dell’ Unità Operativa Complessa e Laboratorio di Fisiopatologia Clinica di Epatologia, Centro di Riferimento della Regione Toscana per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa che ”benedice” l’evento.
“Sono quindi molto importanti eventi promozionali come quello organizzato ad Albiano Magra in quanto servono non solo come screening per la popolazione generale, ma anche come occasione di condivisione tra diversi medici specialisti (cardiologi, diabetologi, epatologi, medici di medicina generale, ecografisti,..). Infatti, solo un coordinato lavoro di squadra tra i diversi operatori sanitari può garantire al singolo soggetto un’adeguata diagnosi e cura preventiva e al sistema sanitario Regionale la migliore appropriatezza di cura al minor costo.” Lo dice una grande figura di spicco: la Prof. Dott. Maurizia Rossana Brunetto – Direttore della prestigiosa Unità Operativa Complessa e Laboratorio di Fisiopatologia Clinica di Epatologia, Centro di Riferimento della Regione Toscana per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato. Ordinario di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa che, con un suo interessante intervento “benedice” la giornata di prevenzione gratuita (patrocinio Ordine delle Professioni Infermieristiche apuane )di sabato 4 maggio sulla prevenzione delle malattie metaboliche diabete in testa che, come annunciato, si terrà nella sede del Comitato locale della Croce Rossa di Albiano Magra in Lunigiana – Massa-Carrara – , presieduto da Rita Peroni, in via Corsini n. 77 diventata una vera e propria “cittadella della salute” con inizio alle ore 9 termine tassativo 13,30. Si consiglia di venire digiuni e con la mascherina. Come dicevamo ogni esame e test è gratuito.
La Giornata si inserisce peraltro nella settimana nazionale della stessa Croce Rossa nazionale. Non occorre prenotazione ma è necessario prendere il bigliettino per la presenza che sarà consegnato dalle 8,30 alle 9,30: Per informazioni: 0187- 415493. Responsabile scientifico il prof. dott. Ferruccio Bonino responsabile scientifico gastroenterologo ed epatologo di fama internazionale perché autore principale o coadiutore o senior delle pubblicazioni originali sulla scoperta dei virus dell’epatiteD, C e B- HbeAg negativa.
”La Steatosi Epatica o Malattia Epatica Steatotica (SLD) – esordisce la prof. Dott. Maurizia Brunetto – è una patologia caratterizzata dall’accumulo di lipidi (trigliceridi) in più del 5% delle cellule del fegato, spesso associato a deposito di grasso viscerale, sovrappeso o obesità. Il rischio di DiabeteMellito di Tipo 2 (DMT2)aumenta di ben 5 volte neisoggetti con SLD inconseguenza dell’aumento della resistenza insulinica nel tessuto epatico, muscolare e adiposo. La combinazione di SLD e DMT2 si associa all’incremento di tutti gli indicatori di rischio di eventi cardiovascolari acuti (infarto miocardico, ictus,..): ispessimento della intima-media carotidea, aumento dello score del calcio nelle arteria coronariche,precoce disfunzione diastolica del ventricolo sinistro, riduzione della perfusione e del metabolismo dei fosfati ad alta energia nel miocardio . Il rischio di malattie cardiovascolari è stimanto essere di circa 2 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Sia il rischio di sviluppare il DMT2 che quello delle malattie cardiovascolari possono essere significativamente ridotti con il miglioramento della SLD . Ciò è possibile- continua la studiosa ricercatrice – in primo luogo modificando lo stile di vita (dieta povera in zuccheri semplici e regolare attività fisica) per raggiungere il peso forma e ribilanciare le alterazioni dismetaboliche.” La professoressa aggiunge ancora: ”per i pazienti diabetici è poi possibile impostare una terapia antidiabetica . precisa – utilizzando farmaci specifici, come raccomandato dalle principali associazioni diabetologiche internazionali Gliagonisti del GLP-1 si stanno dimostrando in grado non solo di ridurre la steatosi, ma anche di risolvere la Steato-Epatite (SH), cioè la condizione caratterizzata dallo sviluppo di infiammazione intraepatica e che può portare alla progressione della malattia di fegato.”
La Direttrice della prestigiosa Unità Operativa Complessa e Laboratorio di Fisiopatologia Clinica di Epatologia, Centro di Riferimento della Regione Toscana per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato. Ordinario di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa conclude: “la diagnosi precoce della SLD e soprattutto della SH, condizioni che associano anche alla progressione delle malattie sistemiche è opportuna non solo per ridurre nel singolo soggetto morbilità e mortalità ad esse associate, ma anche per ridurre per i sistemi sanitari regionali i costi derivanti dalla gestione di tali patologie.”
Le fa eco il Dott. Bruno Bianchi Specialista in Endocrinologia, in Andrologia e Perfezionato in Sessuologia. L’andrologo soprattutto nella lotta alla sindrome metabolica è una figura molto importante, infatti è in possesso di numerose competenze: sa riconoscere e trattare, molto spesso in prima persona, le patologie che colpiscono l’apparato genitale maschile (tumore al testicolo, disfunzione erettile ecc.). ”La prevenzione delle malattie andrologiche – esordisce lo specialista – nell’età giovanile , come del resto per tutte le specialità mediche,costituisce un momento fondamentale per evitare malattie in età adulta.
Prenderei in esame l’infertilità, in questo momento di “inverno demografico” : oggi sappiamo che l’infertilità involontaria di coppia viene attribuita per il 40% alla componente maschile, per il 40% a quella femminile e per un 20% resta inspiegata. Una delle cause principali della infertilità maschile è rappresentata dal varicocele, cioè le varici del plesso pampiniforme del testicolo , che talora si presenta anche alla pubertà : una precoce. e corretta diagnosi in quel periodo permette di evitare danni al testicolo, in particolare alla componente che produce gli spermatozoi che, a quarant’anni, età in cui oggi la maggior parte dei maschi cerca la paternità, è difficilmente modificabile, con una marcata riduzione della fertilità.” Il dott. Bianchi aggiunge: ”l’opportunità di un controllo in età puberale deriva anche dal necessario controllo dello sviluppo soprattutto dal punto di vista ormonale, evidenziando anche eventuali anomalie genetiche oppure della obiettività andrologica.” A questo punto lo specialista pone l’accento su un punto molto importante: ”Infine non si possono dimenticare le malattie infettive per la promiscuità sessuale e, talora,la scarsa igiene personale : accanto al diffuso papilloma virus,torna a manifestarsi l’HIV, la gonorrea e la sifilide : una adeguata prevenzione potrebbe ridurre i gravi danni per la salute derivanti da queste importanti malattie.”.
Questi gli esami e test che verranno effettuati dal ”battaglione” di specialisti.
Determinazione: peso, altezza, circonferenza, glicemia, rilievo pressione arteriosa;consulto: diabetologico, andrologico, interni stico, nefrologico, ortopedico.- attività motoria; nutrizionale, misura delle’elasticità del fegato – elastotemetria – e del fegato grasso – steatometria – esame non invaso, importantissimo Ecg, ;indice ABI caviglia-braccio, test non invasivo, detto anche indice di Winsor consiste nella valutazione del rapporto tra il valore della pressione sistolica misurato alla caviglia e quello ottenuto a livello del braccio. Importantissimo per i diabetici. Un indice ≤ 0,9 è considerato espressione di una malattia vascolare ostruttiva agli arti inferiori; test visivo, dell’udito tonale e vocale.
Nelle foto: la prof. Dott. Maurizia Brunetto; il dr Bruno Bianchi
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