Polemiche sull’efficienza del Parco delle Apuane: Apuane Libere accusa di carenze, ma il Parco risponde punto per punto. Secondo l’associazione, i guardiaparco sono in numero insufficiente e privi di mezzi idonei, con veicoli vecchi e logori.
L’ente Parco ribatte sottolineando l’attività di controllo e le risorse a disposizione, compresa l’approvazione di fondi per il rinnovo dei mezzi.
Quanto allo scarso numero del Comando Guardiaparco, il problema è annoso e riguarda il limite di spesa per le assunzioni di personale che coinvolge tutte le pubbliche amministrazioni, a tutti i livelli. Tuttavia, i controlli vengono effettuati e le segnalazioni evase, anche grazie a un gruppo di lavoro in cui sono impegnati altri enti che, come il Parco, sono preposti alla tutela dell’area protetta.
In merito ai mezzi a disposizione le notizie sono pretestuose: solo in dotazione ai Guardiaparco ce ne sono ben quattro (2 Suzuki Jimny, 1 Mazda Motor attualmente in riparazione e 1 Suzuki Grand Vitara); sebbene necessitino di essere rinnovati, ed è infatti già in corso un piano di sostituzione che alterna noleggio e acquisto
Il presidente di Apuane Libere, Gianluca Briccolani, critica la situazione definendola vergognosa e chiede un passaggio di competenze allo Stato. Il Parco, presieduto da Andrea Tagliasacchi, respinge le accuse definendole offensive e tendenziose, e sottolinea gli sforzi per migliorare l’efficienza, compresa la programmazione del rinnovo dei mezzi con il supporto della Regione Toscana.