Abbiamo letto con interesse la nota del deputato massese Amorese sull’analisi politica della situazione locale nella quale afferma di stare lavorando per l’unità del centrodestra e che tale unità a Massa non sia possibile a causa della presenza in maggioranza di Azione.
Con ciò, ci viene spontaneo fargli alcune domande: Ma non è il partito nel quale milita ad aver diviso il centrodestra a Carrara, non riuscendo ad arrivare neanche al ballottaggio? Tutto questo candidando l’ex vicesindaco di centro sinistra, storico dirigente del Partito democratico, Andrea Vannucci?
È sempre il suo partito, Fratelli d’Italia ad aver sfiduciato il Sindaco Persiani, portando la città nel caos del commissariamento prefettizio? É ancora il suo partito che a Massa, anche in quell’occasione non arrivando neppure al ballottaggio,andava in maniera nascosta a votare al secondo turno contro Persiani?
Sono convinto che se veramente sei impegnato all’unità del centrodestra, non sfiduci il tuo sindaco, opponendogli il segretario provinciale Marco Guidi alle amministrative e poi, al ballottaggio, non tergiversi, ma decidi di fare campagna per Francesco Persiani e non per il candidato del Partito Democratico.
Inoltre è un controsenso attaccare in consiglio comunale l’amministrazione Persiani, che noi di Azione sosteniamo lealmente, votando poi le sue linee di mandato?
Questi sono comportamenti che denotano grande confusione dentro il partito di Giorgia Meloni.
La sensazione è, anche dopo le recenti elezioni in Sardegna, che dietro il grande consenso di Fratelli d’Italia, a livello nazionale, non ci sia una classe dirigente all’altezza nei territori. Una dirigenza che parla di unità, ma intende egemonia, una dirigenza con uno sguardo rivolto esclusivamente al passato, con mozioni nostalgiche su Mussolini e Almirante o minacce di cancellazione di murales.
Vogliamo tranquillizzare l’onorevole Amorese. La presenza di Azione in maggioranza a Massa non è compatibile con quella di Fratelli d’Italia.
Noi sosteniamo e sosterremo il sindaco Persiani lealmente. Azione non sfiducia i suoi sindaci!